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Miniraduno a Massarosa del 12 Marzo 2010

Mini Raduni

Oggetto: .......... Fonogramma al 51° A.U.C. - Bracciano
Da: ................... Comando strategico
A: ..................... Allievi tutti più ufficiali, sottuficiali, artiglieri, mezzi cingolati, ruotati e nautici

Si è svolto il miniraduno di cui alle precedenti; erano state preannunciate n° 16 presenze per le ore 12 del giorno 12 marzo 2010 presso "
La Corteccia" di Massarosa (LU).
I 16 partecipanti, convenuti da ogni parte del Centro Nord Penisola, mossisi per tempo con i loro mezzi o con mezzi di reparto (ruotati e/o cingolati e/o nautici), si sono presentati presso il luogo stabilito all'ora stabilità con puntualità encomiabile, salvo alcuni che, senza giustificazione alcuna, hanno accumulato ritardi consitenti anche di 3 o 5 minuti sull'orario indicato.
I ritardatari NON sono stati giustificati ed hanno subìto la prevista punizione secondo regolamento che è stata comminata dal C.te di Sezione S. ten Ancilotti.!!!!
In conseguenza dei ritardi, il reparto si è seduto a tavola alle ore 12,45 anzichè alle ore 12,30 come preventivato.
Si è proceduto all'appello ed al contrappello da regolamento e si è dunque constatato che su 16 presenti effettivamente erano presenti
n°16 (*) così ripartiti:
- n° 1 C.te Sezione
- n° 1 allievo in divisa storica Voloire
- n° 1 allievo convenuto su mezzo cingolato e prelevato alla stazione di Viareggio dall'AR di servizio
- n° 1 allievo convenuto con mezzo nautico (Barca a Vela) con trasbordo dal lago di Bracciano, al Lago di Bolsena, al Lago di Massaciuccoli sulla cui riva (di quest'ultimo specchio acqueo) insiste l'acquartieramento denominato "La Corteccia"
- n° 1 allievo con mezzi di sussitenza (acqua e carbonella) a pronto uso nel bagagliaio del mezzo ruotato di reparto.
- n° 11 allievi di vari successivi gradi e ruoli
Non è stato possibile presentare la forza ad alcuno non essendo per l'appunto presente Alcuno cui presentare la forza ed anche per la conclamata debolezza (del numero)
Verificato il fatto che nè si poteva presentare la forza, nè tantomento la debolezza...si è proceduto a consumare il rancio di reparto.
Esso è consistito delle seguenti portate
- n° 1 aperitivo al banco (costituito da vino prosecco frizzante)
- n° 6 antipasti di cui 2 di mare (tiepidi)
- n° 2 primi (di cui uno "tordelli al ragout")
- n° 3 secondi di cui uno di mare (fritto misto con molti gamberoni)
- n° 1 dolce costituito da n° 3 profitterol (di cui esso stesso anche col cioccolato fuso e tiepido soprastante e sottostante)
- n° 1 caffè a testa
- n° imprecisato di bottiglie di acqua minerale (di cui talune anche con bollicine incorporate per forzatura preventiva)
- n° imprecisato di bottiglie di vini locali toscani (tra le quali anche talune di colore bianco nella forma e nel contenuto)
- n° 1 bicchiere a testa (per totali 16 bicchieri) di vino spumante dolce

Nota: al menù è stata apportata una costosa variazione per causa di un allievo che, avendo prodotto regolare certificato medico dell'infermeria di reparto, ha chiesto ed ottenuto di pranzare con "TUTTOPESCE"
Per sanare l'aggravio nel costo di gestione del raduno (da ciò derivante), l'allievo con al seguito rifornimenti pronto uso di reparto si è recato al vicino casello autostradale per vendere parte delle scorte ai passanti.
Altri allievi (dotati preventivamente di idropulitrici) si sono recati presso un semaforo viciniore ed hanno provveduto alla pulizia dei parabrezza degli automobilisti di passaggio lucrando piccoli ma numerosi versamenti volontari da devolvere alla variazione di menù.

Dopo il sobrio rancio di reparto durato circa 4 ore, il reparto è stato spinto a forza fuori dall'acquartieramento dai Corazzieri de La Corteccia che con garbo ma con fermezza hanno sancito la fine del raduno.
Sono state eseguite le foto di rito (allegate) mentre l'inno Armi e Brio suonato dalla fanfara della Julia riecheggiava in lontananza.
Alla fine della cerimonia conclusiva il Silenzio (Silenzio fuori ordinanza sempre delle fanfara delle Julia) è calato fra gli astanti che in piena lucidità di mezzi e di coscienze "hanno ripreso, risalendo, la marcia che intrapresero discendendo con orgogliosa sicurezza" (Diaz!!!)

Durante il raduno è stato verificato quanto segue:
1) il tenentino è sempre di picchetto
2) il capitano procede con la mano
3) il colonnello ha talune disfunzioni (collegabili alla rima)
4) al generale alcuni aspetti formali fanno male
pertanto si è stabilito di consigliare le giovini fanciulle in età da marito di procedere con matrimoni attraverso congedanti che hanno maggior dimestichezza con gli usi e costumi previsti dal regolamento
Questo sostanzialmente il messaggio sociale e militare che il miniraduno di Massarosa ha voluto comunicare a codesti comandi generali (punto 4 soprastante) in attesa di un raduno con maggior afflusso.
Sono state asseverate le partecipazionei scritte od orali dei seguenti allievi
- Gaielli Francesco (telefonata)
- De Battaglia Franco (sms)
- Fontanari Guido (relata refero da DeBattaglia)
- Bazzi Roberto (con messaggio autoportato dall'allievo Anzalone Antonino - secondo classificato al corso dopo Pasquariello)

Fine fonogramma alt/fine firmato Cadorna (mi correggo)
Firmato
Bay (già Valter)
13 Marzo 2010





Incontro emozionante, caloroso e carico di ricordi lontani.
Spero reincontrarvi presto, magari in numero maggiore ed evitare gaffes nel riconoscimento ... ma di tempo ne è passato.
L'età avanza e purtroppo quella che avanza a noi non la vuole nessuno.
Un abbraccio ed a presto rivederci
Arturo Bruni
13 Marzo 2010


Galleria Fotografica

(*)
ANCILOTTI Paolo - Pisa
ANZALONE Antonino - Parma
AMORE Filippo - Grosseto
AUTORE Enzo - Bologna
BACCELLI Avedano - Pisa
BAY Valter Montignoso (MS)
BIANCHI Giampaolo - Asti
BRUNI Arturo - Roma
BRUZZONE Federico
IZZO Riccardo - Pisa
NATALE Mario - Roma
QUARTARONE Massimo - Livorno
RANZI Umberto - Milano
RAPONI Mauro - Roma
RIPAMONTI Giampiero - Aosta
ROSSI Giovanni - Aosta


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