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Mini Raduni
Amici e compagni d'arme, eccovi un breve resoconto dell'operazione "ritorno al passato", mini-raduno svoltosi il 13-14-15 maggio tra Friuli, Trieste e Altopiano carsico, con quel che resta di 5 ex-giovani sottotenenti dell'8° rgt artiglieria semovente "Pozzuolo del Friuli" di stanza a Banne i quali, per giunta, avevano locato un appartamentino a Conconello, ovvero a poche centinaia di metri dalla caserma, ma - particolare importantissimo - sul versante marino dell'altipiano. Quindi: vista mozzafiato, sole, insomma... un posticino veramente bello.
Ai cinque - Bruno Amendola, Mario Natale, Gianni Rossi (alias gen. Patton, per gli amici Eminence), Piero Rosagni e il sottoscritto - si è aggiunto l'indigeno Lorenzo Gon e subito anche con lui è stato come se tutto fosse avvenuto ieri...
Abbiamo cominciato, in quattro (Natale, Rossi, Rosagni, Perasso), con le pazienti e dolcissime mogli, un breve pellegrinaggio tra le caserme del Friuli (Pordenone, Maniago, Sequals). Immancabile abbuffata al Picaròn di S. Daniele. Poi Trieste, al Riviera di Grignano / Miramare (ottimo, lo raccomandiamo!).
Il clou sabato, con l'arrivo di Bruno Amendola (il Venesiàn...) e la frizzante Lisetta, e con Lorenzo Gon. Fortunata scelta di una gostilna carsica a Monrupino, sotto al campanile che ci faceva da falso scopo nelle esercitazioni sul Carso. E la caserma Monte Cimone di Banne: una jungla, cancello apribile a spinta, porte e finestre aperte e rotte, soffitti caduti, tutto aperto e accessibile, gli immancabili disegni dei writers. La natura dell'altipiano sta riprendendo possesso del tutto, con gli alberi che crescono anche dal cemento del piazzale e si insinuano tra i muri. Manderò un po' di foto a chi gestisce il sito.
Infine, il ritorno a Conconello. La casa è sempre lì, ben tenuta. Sorpresa, abbiamo trovato una vecchia signora che ci stava anche ai tempi, sorella di chi ci aveva locato la casetta, che si ricordava di quegli ufficialetti casinisti.
Va bè, emozioni intense, forti. Non saprei che altro dire.
Grazie a chi ci ha rimesso in contatto, grazie agli amici che c'erano, un abbraccio a tutti.
Franco Perasso