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Il Blog del 51° AUC Artiglieria Semovente Bracciano, Anno 2010

Il blog del 51° AUC


CRONISTORIA DEI RITROVAMENTI E DELLA RIUNIFICAZIONE DEL 51° AUC - BRACCIANO (Parte 2)




15-01-2010

Carissimo Piero, innanzitutto buon anno, plaudo al tuo impegno e darò al più presto il benvenuto ai nuovi arrivati (Rossi lo contatterò telefonicamente).
Per Pari ho sollecitato i suoi concittadini Crescentini e Casanova, ma non ho finora ottenuto risultati.
Per Stucchi e Bianchi, dopo aver inutilmente interpellato UNUCI Lecco, stò provando con il telefono, come anche con il mo concittadino (acquisito) Bazzi, speriamo.
Su Vassallo l'unica traccia finora trovata ci porta nei dintorni di Torino, ma il telefono rintracciato non da' risposta.
Patta risulta già da tempo come Raffaele, fa' testo l'anagrafe che allego periodicamente e che ogni volta sostituisce la versione precedente; può esserci una sfasatura con quanto presente sul sito anartibracciano a causa di loro ritardi negli aggiornamenti che vengono raggruppati e poi spediti da Bay.
Il Cap. Cacopardo è stato inserito sull'anagrafe nella versione del 25 novembre, da allora è sempre stato presente, se non lo vedi controlla le tue versioni e tieni solo l'ultima.
Per Ceccarelli/Ciccarelli e Montanari/Montoneri appoggio le tue ipotesi e li inserisco nell'anagrafe, in questo modo avremmo, tra l'altro, completato l'elenco dei 114 partecipanti al Corso e sarebbe già un bel risultato.
Non stò ad allegarti l'ultima versione perchè la riceverai insieme al benvenuto, per ora ti ringrazio ancora per il tuo impegno e ti mando un abbraccio, ciao.
Francesco Gaielli


15-01-2010
Grazie alle segnalazioni di Santoro abbiamo inserito due nuovi tasselli nella nostra anagrafe: Brunetti e Rossi sono ora in contatto con noi.
Diamo quindi il benvenuto a Gaetano e Giovanni, a Giovanni lo darò anche telefonicamente perchè per le e-mail si stà attrezzando.
p.s. Piero mi ha anche suggerito due nominativi che gli sembra di ricordare: Ciccarelli e Montoneri, li ho inseriti e siamo così arrivati a 114 nominativi, fino a prova contraria dovremmo così aver completato la nostra anagrafe, ho poi inserito nella "campagna" i nominativi con incerta specialità; ho anche aggiunto un nuovo foglio: sono i nominativi ordinati per destinazione, prima da sergente e poi da Sottotenente, cercate di far mente locale ai vostri colleghi nelle varie destinazioni e segnalatemi aggiunte o correzioni, grazie.
Francesco Gaielli


16-01-2010
Buon ultimo sono riuscito a contattare il mio concittadino Bazzi che entra quindi tra i ritrovati.
Diamo quindi il benvenuto a Roberto.
Francesco Gaielli


18-01-2010
Con l'aiuto di Santoro e di Rossi abbiamo scovato altri due "renitenti": Benati e Ripamonti.
Diamo quindi il benvenuto ad Antonino e Giampiero.
Francesco Gaielli


18-01-2010
Caro Valter,
tu che sei l'autore del famoso e inedito "Libretto di BAO" creato per i famosi "Pesali" mandami subito il tuo cellulare perchè voglio sentire la tua voce. Il mio è .................
" L'uomo bello e ideale che creò i Pesanti Campali "
Un abbraccio
Bruno Capozza


18-01-2010
meno male che ti ricordi di me e di tutti noi della "pesale"!!!
ora ci puoi vedere (e vederti) anche sul sito www.anartibracciano.it / club auc/ 51° corso/ foto
eccoti il mio cellulare.
memorizzo il tuo e a risentirci presto
a proposito, ricordo che avevi una registrazione audio di "lampadine colorate"...per caso ce l'hai ancora? mi interesserebbe
ti ricordi quando la mandai in onda alla presenza di Magi Braschi forse al giuramento del 53° auc?
con Chiaravalli che divenne paonazzo???
ciao
Valter Bay



19-01-2010
per ripamonti
bentornato alla vita!!!
e ben risentito telefonicamente...
dimmi se corrisponde il tuo nominativo con quello della foto 2 nominativo numero 7 pubblicata su anartibracciano
e se ti riconosci in qualche altra foto; per esempio nella foto numero 5 sei quello col numero 10?
ciao
Valter Bay


19-01-2010
Ciao Valter,
mi dispiace di averti procurato tanto lavoro con le mie foto. Francamente io avevo fatto una prova di trasmissione e non avevo avuto nessun problema.
Per non farti annoiare ora te ne invio un'altra. Non te l'avevo inviata prima perche' non ritrae alcuna persona.
La foto non e' farina del mio sacco ma di un nostro commilitone di cui non ricordo il nome. Forse pubblicandola, l'autore puo' riconoscerla.
E' una foto che a me piace molto, oltre che per l'aspetto tecnico (inquadratura ecc.) anche perché rappresenta un po' lo spirito della vita del corso: appartenenza, ordine, condivisione ecc.
Mi fa piacere che sia stato rintracciato anche Rossi. Era uno dei capi carro (M7) del battesimo del fuoco a Monteromano (vedi mia foto AUC (160) il primo da Sx). Mi spiace che non abbia ancora una e-mail per potergliela inviare direttamente.
A proposito di Rossi, credo sia lui quello dell'immagine 10 N. 11 pubblicata sul sito dell'associazione con il nome di Lippi.
Salutoni,
Luciano D'Andrea


19-01-2010
grazie per la foto e per le notizie ulteriori...sì ora che ho ricordato meglio penso che sia proprio Rossi...ho apportato la variazione, tutavia per vederla su Anarti bracciano ci vorrà tempo perchè ho appena inviato la nuova versione e non posso ricominciare a chedere di correggere subito...aspetterò di avere ulteriori modifiche e poi invierò...nel frattempo tengo nel mio data base..
bellissima la foto che ho inserito nel data bese nostro.
spero che quanto prima potrò fare (con la collaborazione di Gaielli) un cd rom conm tutte le foto dell'archivio.
ciao
grazie
Valter Bay


21-01-2010
Buona serata a tutti.
come già da me proposto a suo tempo e ripreso da riccardo, sarebbe carino intanto fare un incontro tra noi "sudici", visto che i "nordici" si vedono a breve.
io non ho problema (salvo impegni di regate) a muovermi anche verso la toscana, così approfitto per andare a trovare mio padre (87 anni) a talamone.
se si riesce a programmare un incontro in giorno feriale è meglio, ma con un discreto anticipo riesco ad organizzarmi.
mi sono incontrato con giulio de paoli, che era di passaggio a roma, per un caffè e due chiacchiere ed a mio avviso è stata una bella situazione.
fatemi sapere ed a presto rivederci tra "sudici" e poi a seguire anche con i "nordici".
arturo bruni

21-01-2010
ok!
nel mio caso posso considerarmi "ambidestro" perchè sono a metà tra "sudici" e "nordici".
forse potremmo far centro su Livorno (caserma Vannucchi? oppure accademia della Marina)
fatemi sapere.
ciao
valter bay


25-01-2010
per gaielli
ho confrontato il tuo data base nuovo (20 genn 2010) con il mio vecchio aggiornato.
mi rimangono questi dubbi
era SCarlata oppure SGarlata?
Montanari / Montoneri sono due persone oppure è un errore?
Ceccarelli/ Ciccarelli sono due persone oppure è un errore?
secondo i tuoi dati del Giornale Esercito con le nomine a sottotenente quei tre nominativi sono chiaramente indicati
dunque dovrebbe essere confermato che i miei dubbi sono solo dubbi e basta
puoi confermare?
quanto ai nominativi che non risultano promossi a s.ten...potrebbe trattarsi di errori, oppure sono "missing in action"?
possibile che dopo averli promossi sergenti non li abbiano poi passati s.ten.???
a questo punto mi resta ancora una curiosità
dei 110 (??) promossi serg. auc e successivamente dei 107 diventati S.Ten., quanti furono richiamati successivamente per avanzamento?
non verrei essere "figlio unico"!!!!!
ne resterei MOLTO perplesso
ricordo che nel primo richiamo da Sten a Ten eravamo circa 80 (di corsi misti precedenti al nostro) ma non vidi nessuno del nostro corso
da Ten a Cap ancora meno (forse una 40ina) ma pochi di quelli che avevo visto da Sten a Ten
Sarebbe interessante capire quali criteri furono seguiti e che cosa immaginavano di voreci far fare....
forse saremmo stati eventualmente i primi eroi morti della 3a guerra mondiale???
ciao
Valter Bay


25-01-2010
Ciao Valter, sono
Ripa. Non sono certo se si tratti di promozione o di usurpazione di grado ma Cicciorossi
viene chiamato il "Generalissimo": ai topi di archivio fare le dovute ricerche.


25-01-2010
penso che riusciremo ad organizzare una bella rimpatriata, con o senza il supporto di Bracciano.
come avrai intuito la Scuola di Artiglieria è in fase di smantellamento...dunque noi oggi rappresentiamo un esercito che non c'è più....ma soprattutto rappresentiamo ancora la nostra gioventù pulita e leale ed i nostri ideali con le nostre speranze di un futuro migliore anche per le giovani generazioni.
sicuramente rapresentiamo qualcosa che nessuno ormai riesce più a capire...ma di cui noi siamo pur sempre buoni testimoni.
ciao
Valter Bay


25-01-2010
Caro Bay, per corrispondere alla tua curiosità e completare il tuo archvio ti segnalo il mio caso. Come sai ho fatto i mesi da sottotenente a Bracciano alla Scuola di Artiglieria, la foto del giuramento ci ritrae insieme. Nel 1970 ho incominciaito a lavorare come giornalista. Alcuni anni dopo - non mi ricordo quando, ma dal foglio matricolare deve risultare - ho ricevuto la nomina a tenente, ma senza essere richiamato per un corso di aggiornamento. Poi ho ricevuto il foglio di congedo. Non sono stato più richiamato,né sono diventato cpaitano.
Un saluto e speriamo davvero di vederci in primavera.
Ciao
Franco de Battaglia


25-01-2010
tocca a Gaielli "investigare" ciao
Valter Bay


25-01-2010
Caro Walter ti scrivo dopo aver letto molte e.mail di tutti che mi hanno fatto molto piacere, e ti do alcune notizie/informazioni.
Non mi sono interessato di Pinacci perchè mi sembra di aver letto anni fa sul Secolo una brutta notizia e non me la sento di fare telefonate.
Fra i genovesi mi pare che ci fossero De Simone e Pedemonte che non sono stati censiti; ti risulta ?
Per il capitolo "evoluzione" ti mando alcune foto, in due invii per motivi di pesantezza degli allegati:
io e Redaelli al corso
io da Sten e di Picchetto a Sequals
i 4 del nostro corso a Sequals, da sin. Bianchi (picchetto), Izzo, Delucchi, Stucchi.
la mia "evoluzione, con la mia famiglia il giorno del 60°
A risentirci.
Massimo De Lucchi


25-01-2010
a Massimo De Lucchi
(ok grazie! sono sicuro di avere visto Pinacci nel 2002...cosa è successo dopo?
quanto a serg auc eravamo assieme al IV gruppo di Vercelli poi (militarmente) ti avevo perso di vista
infatti sul lavoro non avevamo più ripreso l'argomento salvo piccoli accenni
grazie per le foto che inserirò nel data base
ciao per ora
valter bay


25-01-2010
Mi scuso in anticipo se posso sembrare pedante ed invadente, ma alcune mail che ho ricevuto mi hanno fatto pensare che il contenuto della nostra anagrafe non sia del tutto chiaro.
Devo premettere che in effetti vi stò subissando di versioni, ma è tanto l'entusiasmo che ho quando riesco ad aggiungere qualche tassello che mi viene voglia di condividerlo subito, per il futuro vedrò di raggruppare gli eventuali aggiornamenti e di inviarli con cadenza non più che settimanale.
Ora veniamo all'"anagrafe":
. è un file Excel che contiene, per ora, quattro fogli
. le informazioni che compaiono sono scaturite da documenti scritti e da ricordi personali, i documenti li ho sempre considerati attendibili (scripa manent ...) per i ricordi ho normalmente preferito avere almeno un riscontro prima della pubblicazione senza punti interrogativi.
. il primo foglio "Generale" riporta i nomi di tutto il corpo Scuola e di tutto il corpo Allievi così come desunto e ricordato;
gli Allievi sono elencati per specialità e, nell'ambito, in ordine alfabetico; il contenuto delle colonne è intuibile, gli unici dati che possono suscitare dubbi sono, per gli Allievi, le due colonne dopo il nome; la prima, di due cifre, è la classe di nascita, la seconda, di sei cifre, è il progressivo del Decreto di nomina, così come presente sul Giornale Ufficiale Esercito (Disp. 22° - Parte III anno 1969) che rappresenta l'anzianità relativa di grado essendo quella assoluta, per tutti, il 21 gennaio 1969. Nella colonna degli indirizzi e-mail per gli Allievi non ancora rintracciati è riportato il Distretto di leva desunto dal suddetto documento; nella colonna successiva c'è la data in cui il soggetto è entrato a far parte delle "lamapadine ritrovate"
. il secondo foglio "Alfabetico" riporta esattamente le stesse informazioni, ma solo degli Allievi, in ordine alfabetico
. il terzo foglio "Entrate" riporta i dati dei soli Allievi ritrovati in ordine di "ritrovamento"
. il quarto foglio "Telefoni" riporta, per ogni Allievo non ancora ritrovato, i numeri di telefono reperiti in vari modi, principalmente attraverso la Pagine Bianche, e da provare, un "no" a fianco significa che il tentativo è stato fatto e si tratta di un caso di omonimia; ogni tentativo sui numeri da provere è benvenuto, abbiate solo l'accortezza, nel caso di riscontrata omonimia, di avvisarmi in modo da non subissare di telefonate persone estranee (cosa già successa)
Questo formato dei dati è quello che, per ora, facilita maggiormente la mia attività di ricerca ed aggiornamento.
Per quanto riguarda la qualità dei dati riportati ritengo che l'elenco sia ormai completo, con le seguenti precisazioni:
. i nomi presenti sono 115 mentre sappiamo, e lo potete constatare dai vostri fogli matricolari dove è esposta la classificazione finale del corso, che agli esami siamo giunti in 114, questo si spiega perchè Damone, ho più segnalazioni unanimi in merito, non ha sostenuto gli esami finali, ma ha abbandonato il corso.
. Bologna, Eusebio e Zuccarello non hanno superato gli esami e manca quindi la nomina ad ufficiale.
. Patta, Pasquariello e Petroni sono passati ai Carabinieri e quindi anche di loro non ho le nomine (ho avuto l'elenco di quelle relative a tutta l'Artiglieria) mentre ho quella di Grillo che era transitato in quella da montagna.
. mi manca anche la nomina di Greci, ma mi è stato segnalato che, dopo il servizio da sergente a Casarsa, non è stato ritenuto idoneo ed ha quindi ultimato il periodo come sergente o sergente maggiore.
. manca anche la nomina di Paolo Abbiati, campagna, che dovrebbe essere lombardo e che non siamo ancora riusciti a rintracciare, per cui posso solo ipotizzare che abbia avuto un qualche incidente e non sia stato poi promosso a Sottotenente, vi prego quindi di un ulteriore sforzo per ricordare se lo avete rivisto dopo il corso.
Per finire una segnalazione di Delucchi: ha fatto il nome di Pedemonte, a mè queto nome non dice niente, c'è qualcuno che se lo ricorda? non è magari di un altro Corso?
Chiudo, grazie se siete riusciti ad arrivare fin quì. Fatevi sentire.
Ciao.
Francesco Gaielli


25-01-2010
ma tornando alle cose più terra terra, per quanto riguarda noi "sudici" va bene l'ipotesi di livorno, in alternativa propongo un cacciucco a viareggio (da garibaldi o da trombetta).
fatemi sapere luogo, data e le coordinate
arturo bruni


25-01-2010
viareggio e caciucco sarebbero ottimali per me
occorre vedere chi ci sta
lanciamo subito un appello:
qualcuno vuole che ci incontriamo a brevissimo a Viareggio?
Quelli che fanno baricentro da queste parti intendo!!!
cioè direi da Roma a Bologna/Spezia più o meno, ma con adesione per tutti
ciao
valter bay


25-01-2010
Massima disponibilità, compatibilmente con il lavoro.
Un caro saluto a tutti,
Riccardo Izzo


27-01-2010
ok allora siamo già in tre
io, bruni e te
quartarone cosa dice?
e gli altri? qualcuno è disponibile (compatibilmente col lavoro) per vederci a Viareggio?
ciao
valter bay


27-01-2010
Se c’è Izzo … ci sono anch’io J
Viareggio o dintorni va benissimo; decidiamolo con il giusto anticipo per liberarci da eventuali impegni (sono in pensione ma ho comunque vari “obblighi” da rispettare).
Non mi sono fatto più sentire anche per problemi di collegamento, ma sono riuscito a seguire tutti i progressi che sono stati fatti. Un plauso alla tenacia ed un grazie per lo spirito di sacrificio.
Ho visto anche con emozione le immagini attuali di alcuni di noi ed i “progressi” fatti… nel tempo !! Complimenti comunque a tutti noi perché sicuramente in questa nostra “mutazione” qualcosa abbiamo costruito e sono certo che almeno anche solo un minuto della nostra esperienza in comune ha contribuito a questa nostra evoluzione.
Con il piacere di sempre, vi saluto.
A presto
Per Valter: ho selezionato 5 o 6 foto, posso ancora mandartele o ne hai piene le … scatole?
Per i7pxv: 73+51 a te e al QRA familiare da ik0avo
Mauro Raponi


27-01-2010
ok allora siamo già 4
ok per le foto mandamele....probabilmente non riusciremo ad inserirle in anarti bracciano...ma le mettiamo nel CD complessivo che stiamo preparando
ciao
Valter Bay



03 Feb 2010
Oggetto: ... e 51!
Il 51° ha fatto 51!
Grazie ad una dritta di Fonseca sono riuscito a scovare Bellardi.
Benvenuto Marco.
E così possiamo praticamente dire che siamo a metà strada; anche per té l'invito a scoperchiare i ricordi per aggiungere elementi
alla nostra ricostruzione, per ogni segnalazione in merito ai dati dell'"anagrafe" fai riferimento a mé, se hai foto di interesse
generale fanne una scansione e spediscile a Bay che le farà pubblicare sul sito www.anartibracciano.it che ci ospita nella sezione dedicata al nostro Corso. Fatti sentire.
Per tutti, come al solito, allego l'ultima versione dell'anagrafe che ho arricchito con tre nuovi fogli che, nella mia intenzione, dovrebbero aiutare a meglio raffigurare la realtà del nostro Corso; allego anche due righe di spiegazione generale, ogni suggerimento, osservazione o rettifica sarà come sempre gradita.
> p.s. a proposito del miniraduno del 12 marzo devo purtroppo dire che mi sarà impossibile partecipare, il 13 e 14 organizzo una gara di pistola a Como ed il lavoro nei giorni precedenti sarà piuttosto intenso; appena avrò steso il bando definitivo lo spedirò a tutti voi, se a qualcuno sorgesse vaghezza di cimentarsi con cinquanta colpi di cal.9 sarò ben lieto di accontentarlo.
Un abbraccio a tutti.
Francesco Gaielli


10 Feb 2010
Oggetto: ... e 52!
Il 51° è arrivato a 53!
Grazie ad una dritta di Ripamonti ed all'impegno di Gon abbiamo aggiunto
ai "ritrovati" Lippi e Vassallo.
Benvenuti Gianfranco e Vittorio.
E così abbiamo superato la metà strada delle nostre ricerche, come > potrete vedere nel foglio Telefoni sono riuscito a reperire un po' di nuove informazioni che potranno fornire spunti per nuovi tentativi.
Un abbraccio a tutti.
Francesco Gaielli


10 Feb 2010
Oggetto: ... e 54!
Una telefonata, quasi a colpo sicuro, e abbiamo aggiunto ai "ritrovati" > Bruzzone.
Benvenuto Federico
Francesco Gaielli


12 Feb 2010
Oggetto: ... e 55! ... e 56! ... e 57!
Con grande entusiasmo annuncio i frutti di una giornata proficua, con un buon lavoro di Quartarone e mio abbiamo scovato altre tre "lampadine": Bertacchi, Emmanuele e Nicco.
Benvenuto quindi a Gianluigi, Luciano e Roberto.
(Luciano, lo sapevi di avere un quasi omonimo a Lodi? si chiama Emanuele
Luciano con una emme sola, mi ha fatto quasi disperare di riuscire a trovarti)
Ormai possiamo ben dire di essere in discesa nella nostra ricerca, con un po' di buona volontà da parte di tutti potremmo arrivare presto ad un risultato che solo tre mesi fà ci pareva impossibile.
Un abbraccio a tutti
Francesco Gaielli


12-02-2010

... e 58! ... e 59!
Una lettera,una telefonata, ed abbiamo la gioia di aggiungere altre due "lampadine": Alfieri e Fasce.
Benvenuto quindi a Mario e Giampaolo.
La nostra ricerca è un processo inarrestabile, con un po' di buona volontà da parte di tutti potremmo arrivare presto ad un risultato che solo tre mesi fà ci pareva impossibile.
Francesco Gaielli


16-02-2010
e 60! ... e 61! ...e 62!
Una lettera, due telefonate a segno, ed abbiamo la gioia di aggiungere altre tre "lampadine": Pirisinu, Remondino e Traverso.
Benvenuto quindi a Giacomo, Aldo e Vincenzo.
Francesco Gaielli


20-02-2010
... e ...e ...e ...e ...e ...e 80!!!
Cinque giorni di fuoco con lettere e telefonate, il contributo di Fasce, Quartarone e Santoro (pervicace nel cercare e scovare Bianchi Aldo che la maggior parte di noi confondeva con Bianchi Giampaolo), una chiacchierata chiarificatrice con Edoardo Ujcich, che qualcuno si ricordava come Sottotenente, ma nessuno si ricordava al Corso, infatti ha fatto il Corso a Foligno, il sergente a L'Aquila ed il Sottotenente a Bracciano, l'ho quindi depennato dall'anagrafe; ci rimane quindi la gioia di aggiungere altre nove "lampadine": Anzalone, Bianchi, DeLuca, Desimone, Lena, Pianca, Pinacci, Scarlata e Stucchi.
Benvenuto quindi ad Antonino, Aldo, Armando, Giancarlo, Eugenio, Aldo, Pietro, Salvatore e Roberto.
La nostra ricerca prosegue inarrestabile, ormai quelli ancora da scovare sono veramente "coriacei", ma con un po' di buona volontà da parte di tutti potremo portarli allo scoperto ed incastonarli nel mosaico di questa parte della nostra gioventù.
Francesco Gaielli


10-01-2010
Caro Francesco,
ho rintracciato due nuovi allievi del Corso. Sono felici ed impazienti di entrare nel gruppo. Ecco i dati:
- ROSSI Giovanni - Via Parigi,12 - 11100 AOSTA - tel 0165-32365 - (praticamente occorre soltanto cancellare il numero in violetto) purtroppo non ha la e-mail, ma mi ha promesso che per l'occasione provvederà ad attrezzarsi e presto ci comunicherà il numero di posta elettronica.
E' felicissimo di incontrarci. Il periodo di SergAUC lo fece a Pordenone, nell'Ariete, ed era con me. Il periodo da Sten lo fece a Palmanova.
- BRUNETTI Gaetano - Via Torre, 22 - 37062 DOSSOBUONO (Verona) (vicino all'Aeroporto) - tel 045-8600279 - e-mail: gae.brunetti@gmail.com
Anche lui è felicissimo di essere stato trovato ed è impaziente di fare parte del gruppo.
E' stato a Casarsa, nell'Ariete, come SergAUC e poi a Banne come Sten.
Presto, con l'aiuto di Brunetti, riusciremo a recuperare anche Benati Antonino di Nogarole Rocca.
Peccato che non si riesca a rintracciare PARI di Rimini. Ricordo perfettamente che andò come SergAUC a Bolzano. Qualcuno che era a Bolzano nello stesso periodo potrebbe avere sue notizie.
STUCCHI era di Lecco ed era amico di Aldo Bianchi, anche lui di Lecco.
VASSALLO (allora) era di Genova e non di Torino.
Vedo comparire ancora PATTA Gaetano. PATTA di nome era RAFFAELE e di questo sono sicuro. (E' possibile che non vi sia sempre una perfetta sintonia tra gli elenchi degli Allievi e quelli delle foto).
Forse, per lo stesso motivo, dall'elenco degli ufficiali istruttori, non sempre compare il Cap. CACOPARDO che insegnava Lotta NBC.
Nel Corso, oltre ad un probabile Montanari, mi sembra che ci fosse anche un MONTONERI.
Di CECCARELLI ne avevamo due. CECCARELLI (forse Marco ?) che era di Roma. Suo padre era un funzionario di un qualche Ministero. Studiava Giurisprudenza e voleva fare "da grande" l'Avvocato. E poi un CECCARELLI o CICCARELLI che portava gli occhiali, ma lo conoscevo di meno perchè era nall'altra palazzina. Forse anche lui era di Roma. Quindi ne avevamo due.
Per il momento mi sembra di non avere altro da dire. Ricordando quei tempi, e con un pò di "magone" (come diciamo a Bologna), Ti abbraccio.
PIERO SANTORO


22-02-2010
Qualche altra telefonata ed abbiamo potuto inserire negli elenchi anche Biancu, che però ci ha fatto purtroppo inserire un altro nome tra chi ci ha lasciati: il suo conterraneo Pasquariello di cui è certo della scomparsa avvenuta diversi anni orsono; aggiungiamo altre due "lampadine" nei nostri Elenchi.
Benvenuto quindi a Salvatore.
La nostra ricerca prosegue inarrestabile, ormai quelli ancora da scovaresono veramente "coriacei", ma con un po' di buona volontà da parte ditutti potremo portarli allo scoperto ed incastonarli nel mosaico diquesta parte della nostra giovinezza.
Allor guardati per bene tutti i dati che ti allego ed inizia a recuperare ricordi per aggiungere elementi alla nostra ricostruzione, per ogni segnalazione in merito ai dati dell'"anagrafe" fai riferimento a mé, se hai foto di interesse generale fanne una scansione e spediscile a Bay che le farà pubblicare sul sito della Scuola che ci ospiterà nella sezione dedicata al nostro Corso.
Fatevi sentire, innanzitutto per confermarmi i vostri recapiti, le vostre destinazioni e tutti i dati che vi riguardano.
Per tutti, come al solito, allego l'ultima versione dell'anagrafe oltre al foglio di Legenda; come al solito ogni suggerimento,osservazione o rettifica sarà, come sempre, gradita.
Un abbraccio a tutti.
Francesco Gaielli


24-02-2010

Innanzitutto voglio ringraziarti per avermi contattato, si sono proprio io quel commilitone.
Penso a tutto l'impegno e il tempo che hai dovuto dedicare per questa laboriosa ricerca.
Sono ansioso di avere notizie da te e da chi vorrà in seguito avere contatti per eventuali scambi di fotografie ed altro.
Spero di avere presto tue notizie , con l'augurio che altri commilitoni vogliano aderire alla tua iniziativa.
Un abbraccio
Antonio Mastromartino


27-02-2010
Ancora un po' di ricerche ed una grande attività da "segugio" di un nuovo arrivato, Aldo Bianchi, ed arriviamo ad inserire altri sei "ritrovatelli", dobbiamo purtroppo inserire un altro nome tra chi ci ha lasciati: Rino Saba, e metterne un altro tra chi non è interessato al nostro passato in divisa: Franco Depetris; aggiungiamo comunque altre sei "lampadine" nei nostri elenchi.
Benvenuto quindi a Fabio Arimondo, Carlo Cesareo, Antonio Mastromartino e Carmelo Ricciardi.
La nostra ricerca prosegue inarrestabile, ormai quelli ancora da scovaresono veramente "coriacei", ma con un po' di buona volontà da parte di tutti potremo portarli allo scoperto ed incastonarli nel mosaico di questa parte della nostra giovinezza.
Allor guardatevi per bene tutti i dati che vi allego ed iniziate a recuperare ricordi per aggiungere elementi alla nostra ricostruzione, per ogni segnalazione in merito ai dati dell'"anagrafe" fate riferimento a mé, se avete foto di interesse generale fatene una scansione e speditele a Bay che le farà pubblicare sul sito della Scuola che ci ospiterà nella sezione dedicata al nostro Corso.
Fatevi sentire, innanzitutto per confermarmi i vostri recapiti, le vostre destinazioni e tutti i dati che vi riguardano.
Per tutti, come al solito, allego l'ultima versione dell'anagrafe oltre al foglio di Legenda; come al solito ogni suggerimento, osservazione o rettifica sarà, come sempre, gradita.
Un abbraccio a tutti.
Francesco Gaielli


02-03-2010

Ciao,
nel mio piccolo anche io sto cercando di rintracciare i “dispersi”; questa mattina, infatti, sono tornato per la terza volta all’indirizzo di Caravaggi Leonardo (che noi chiamavamo UPIM per via del suo armadietto-magazzino)per verificare se sia il “nostro”. Anche perché, se fosse lui, avremmo probabilmente ritrovato anche il suo amico Ceccarelli Antonio (Tonino)
Anche questa volta non ho avuto fortuna e non ho trovato nessuno in casa. Peccato, avrei voluto coinvolgerlo già nella nostra zingarata.
Durante i tentativi ho parlato con il portiere, ma senza ottenere alcuna certezza della sua identità.
Oggi, visto che questo indirizzo è quasi dall’altra parte di Roma, ho lasciato al portiere un mio biglietto da visita con i miei numeri telefonici spiegando un po’ il motivo della mia visita; ma fino ad ora nessuna chiamata.
Nessuna voglia di rivederci? Caso di omonimia e quindi ha buttato il mio biglietto?
Aspettiamo.
A presto.
Un abbraccio.
Mauro Raponi


03-03-2010
Ciao Mauro, l'indirizzo di Caravaggi a cui ti riferisci è via Isonzo, 42?
Con un po' di fortuna sono riuscito a parlare per telefono con la portiera, dal nome e dall'accento una filippina, che mi ha confermato che Caravaggi abita proprio lì, anzi mi anche indicato la scala "C"; considerando il fatto che il Caravaggi Leonardo che abita lì ha esattamente la data di nascita del nostro commilitone escluderei senz'altro un caso di omonimia.
Io comunque, come ultimo atto delle mie ricerche, ho inviato una lettera agli ultimi venti "ricercati", dei cui indirizzi sono ragionevolmente certo, aspettiamo una settimana e poi tireremo le somme.
A presto.
Francesco Gaielli


03/03/2010
Caro Bay,
sono tornato ieri sera dalla Germania, dopo una settimana fra lavoro e "studio" e ho sentito i tuoi messaggi. Ho tardato a rispondere perché fino all'ultimo ho cercato - e creduto - di poter partecipare al nostro pranzo a Massa. La tua offerta di ospitalità, poi, era così generosa e amichevole da non potersi rifiutare. Valeva di per se stessa un viaggio. Te ne sono estremamente grato. Però in questo momento e in questo periodo non riesco a ritagliarmi i tre giorni che la trasferta da Trento comporta. Ho sentito anche Guido Fontanari (mi ha cercato lui) e ti scrivo quindi anche a suo nome. Anch'egli ha difficoltà. Non potremo quindi partecipare al pranzo che tu così abilmente hai organizzato. Ci scusiamo con te e con tutti i vecchi amici del 51 AUC.
Quello che tu hai intrapreso è però un progetto che non va lasciato cadere, per tante ragoni.Non solo perché ci consente di rivivere un pezzo di giovinezza, con le sue speranze e i suoi ideali, ma perché costituisce anche il segno della negativa voragine che si è aperta fra esercito e Paese. Noi siamo stati buoni ufficiali, è vero, come tu hai scritto, e ne abbiamo modesta, ma certa consapevolezza. E lo siamo stati perché (ma su questo magari nelle prossime settimane proverò a scriverti qualcosa) sentivamo (o cercavamo) di dover essere buoni cittadini. Ed amavamo la pace. E' un buon soldato chi ama la pace, difende il suo Paese, non vuole la guerra. La Scuola di Artiglieria è stato un crogiolo per testarci al riguardo: "Essere parte del sistema salvaguardando la propria personalità", che lezione di vita! Confrontarsi con un colonnello ottimo e intelligente come Magi Braschi e un capitano nevrotico da cui ebbi l'unica punizione perché "a diporto - in libera uscita - mangiavo un gelato",. Ah! Ma si imparava il mondo, le persone. Ricordo quando insegnavo - da sottotenente a Bracciano - educazione civica e militare agli ACS e spiegavo loro la Costituzione. Un ragazzo sveglio, arrogantello ma simpatico di Civitavecchia, di fronte ai miei discorsi buonistici mi interruppe dicendo: "Ma lei, tenente, ha mai dato una coltellata a una persona"? Rimasi un attimo perplesso, un brevissimo attimo, poi dissi: "Io, no", tu sì. Ma ti spiego perché si può essere uomini (e aggiunsi qualche aggettivo) anche senza dare coltellate". Chiusi la Costituzione e parlai apertamente, di violenza, di convivenza, di borgate, di classi...E' stata "per me" una grande lezione e l'ho portata con me in tutta la mia vita anche professionale (sono giornalista, ho diretto l'"Alto Adige" il "Trentino" e il "Corriere delle Alpi" di Bolzano, Trento e Belluno) . "Ha mai dato una coltellata tenente"? E poi il profondissimo silenzio in attesa della mia risposta, che non potevo sbagliare. Non dimenticherò mai quei momenti. Sono grato alla Scuola di Artiglieria per avermi offerto occasioni umane e militari così interconnesse, ed è un peccato che i giovani siano oggi privati di queste esperienze, ridotti ad un tecnicismo d'arma che appiattisce e che finisce per non fare usare bene neppure le armi. Come si vede in Italia e in giro per il mondo.
Avrei voluto ripercorrere a voce questi ricordi (come le Guardie al Quirinale!) ma le affido a te, caro Valter, perché tu possa trasmetterle ai nostri amici e compagni e serbarle in quello scrigno di memoria che stai accumulando, e che è molto importante. Perché poi certe cose bisognerà pur dirle. Pacatamente, ma anche chiaramente. Nelle nostre valli ad esempio. l'aver abolito gli Alpini ha portato ad uno sballo sociale e culturale fra i giovani penoso ed autodistruttivo. Oltre al separatismo politico che proprio le scelte militari hanno incentivato. Oggi anche nell'italiano Trentino c'è la corsa a diventare Schuetzen!. Assurdo, Una follia. Ma l'età giovanile sente il bisogno di appartenenze - anche di divise -, non può essere lasciata ad uno sbando solitario.
Ma non è il tempo né delle polemiche, né delle recriminazioni, solo dell'amicizia. Perciò Bay, il tuo discorso, con semplicità, tienilo alto. Mi dispiace non esserci al pranzo. Ma tu come sempre hai fatto, guida la pattuglia di testa. E se si riesce per il 15 giugno di fare qualcosa a Bracciano o in settembre, non necessariamente alla Scuola di Artiglieria - ci saremo. Quesi 15 mesi dopo tutto, non sono stati una parentesi, né una goliardata. sono stati una stagione fondante, non irrilevante, della nostra crescita.
Continua nel tuo impegno, Bay, nel raccogliere foto , storie, testimonianze, amicizie. Ne verrà fuori qualcosa di buono.
Ciao
Franco de Battaglia


03/03/2010
grazie per la lunga e-mail che racchiude molto del mio pensiero.
vale la pena girarla anche agli altri colleghi del 51° (per ora) perchè le tue parole sintetizzano un pensiero.
fra l'altro parlando di coltellate, a Vercelli riuscii a disarmare un artigliere ubriaco che voleva accoltellare un altro serg AUC che usava troppo i regolamenti..
fu così:
venni chiamato a circa mezzanotte mentre ero fuori servizio e in branda a dormire perchè gli artilgieri mi chiamavano "Zu Bay" cioè Zio Bay che applicava poco il regolamento e molto la sensibilità umana, tanto che era stato coniato il termine di "regolamento Bay" ad indicare una severa alternativa al regolamento di disciplina che comminava punizioni fino al carcere militare...
io mi accontentavo di distribuire urlacci e sberlone sonore senza mai somministrare un solo giorno di consegna a nessuno...eppure venivo rispettato e temuto ed anche amato come e forse di più di chi applicava i regolamenti... (ero memore della triste storia di Caporetto cui mio nonno partecipò!!!!)
Dunque fui chiamato perchè un artigliere ubriaco minacciava con un coltello un sergente auc.
Appena entrai il sergente mi vide come rinforzo per chiudere a Gaeta lo squilibrato violento...invece le cose andarono diversamente....
Capii che l'artigliere era ubriaco e faticai con pazienza per farmi riconoscere come "Zu Bay"...appena riconosciuto chiesi quale fosse il motivo del coltello e l'artigliere rispose "sono stato derubeto dei MIEI pantaloni" attribuendone la responsabilità al sergente che non aveva vigilato...
Domandai: di chi sono i pantaloni?" rispose l'artigliere "MIEI" Ribattei immediatamente: " come sono fatti?" Lui mi descrisse i pantaloni della divisa...Risposi allora con fare scherzoso...:"Non solo sei ubriaco...ma sei anche fesso...Quei pantaloni sono i pantaloni della diviso...dunque NON sono TUOI!!! Sono dell'Esercito...domani te ne faccio portare un altro paio...ora dammi il coltello! " E sporsi timidamente verso di lui la mano aperta...
Come per miracolo dopo una breva titubanza l'artigliere Ambrese (ricordo il nome!) mi porse il coltello...me lo misi in tasca e cominciai ad andarmene...poi tornai indietro e dissi: Hai voluto fare il furbo per passare una notte al caldo in infermeria...e io tichiamo il dottore...Così l'ubriaco riottoso fu portato in infermeria a smaltire la sbornia.
Il serg.AUC d'altra parte protestava perchè voleva denunciarlo e davanti a tutti (purtroppo poichè la faceva lunga) dissi "perchè lo vuoi denunciare? non vedi che è ubriaco fradicio??"
il serg. rispose: "ma mi ha minacciato con un coltello!!!"
Replicai: "Quale coltello?? Non ho visto nessun coltello"
La nottata finì lì
Il serg AUC se l'ebbe a male, ma L'artigliere Ambrese si salvò da guai molto grossi
Conservai il coltello fino a quando Ambrese si congedò ed io fui trasferito a Bracciano come Sten.
Dalla mattina dopo fino al congedo di Ambrese me lo ritrovai sempre accanto come un cane fedelissimo.
Ogni mattina lui mi si presentava e mi diceva." Zu Bay, ti serve qualcosa?"
e faceva in modo da aiutarmi in ogni circostanza.
Quando lui fu congedato ed io trasferito e promosso andai da quel sergente auc e gli consegnai il coltello dicendo: "tienilo come ricordo e come monito!!! non è con i regolamenti che si governano i soldati in tempo di guerra, ma con l'autorevolezza la fermezza e l'umanità!"
Diede segno di aver compreso ed io fui sempre soddisfatto per aver compiuto una buona azione.
Concludo dicendo che mi dispiace molto di non poterti incontrare il 12, ma appena possibile ci rivedremo in un raduno oceanico!!!
ciao per ora e grazie
Valter Bay


04/03/2010
Gentile signor Gaielli, abbiamo ricevuto la sua lettera circa l'incontro degli artiglieri. Sono la figlia di Carlo Curione e le scrivo per comunicarle che purtroppo mio padre è mancato il 21 marzo del 1984 a seguito di un tumore cerebrale.
Aveva solo 52 anni!
Quando eravamo piccole ci ha spesso raccontato della sua esperienza di allievo ufficiale a Bracciano e la sua lettera ci ha portato alla memnoria molti dei suoi racconti, mettendoci anche un po di tristezza perchè tra quegli 80 artiglieri che si ritroveranno lui non ci sarà.
Grazie per averlo comunque ricordato, vi auguriamo un felice incontro e se qualcuno si ricorda di lui e vuole avere sue notizie dia pure questa mia mai, sarò felice di dargliele!
Saluti.
Francesca Curione

Gentile signor Gaielli, mio papà è rimasto a Pordenone in quanto fidanzato con mia mamma. Si sono poi sposati nel 1970, nel 1971 sono nata io, nel 1972 mia sorella Barbara.
Lui intanto è diventato un avvocato e ha aperto uno studio legale a Pordenone.
Tutti i colleghi gli hanno voluto bene; lui è rimasto la persona riservata e di compagnia, con l'umorismo tutto romano che lo ha sempre contraddistinto.
Ogni anno tornava a Roma a respirare l'aria della sua amata città.
Si è ammalato nel 1990 e purtroppo è stata una malattia che non gli ha lasciato scampo e che piano piano gli ha tolto tutto: la capacità di parlare, leggere, muoversi. Lui però anche in quei momenti non ha perso il suo spirito e ha cercato di dare un senso a tutto quel dolore.
Grazie per avermi risposto e se ha foto o ricordi particolari e soprattutto tempo sarei felice se li condividesse con noi.
Anche se sono passati tanti anni il ricordo e la nostalgia ci accompagnano sempre!
Francesca Curione


05-03-2010
Gentilissima signora, la grande gioia che ho avuto alla vista della sua mail nella mia casella è sicuramente inferiore all'enorme costernazione che ho provato alla notizia della prematura scomparsa di suo padre, anche se dopo così tanti anni la prego di accogliere le mie più sentite condoglianze.
Il suo ricordo è rimasto vivo in molti di noi, la sua riservatezza e l'aspetto serio non gli impedivano di essere un commilitone attivo e sempre partecipe alle nostre attività, anche le meno militari.
Metterò subito il suo recapito a disposizione dei colleghi ritrovati perchè chi voglia la possa contattare, fin d'ora le chiedo io qualche informazione: ci risulta che il periodo da sergente lo avesse svolto a Pordenone, è dovuto forse a questo la sua successiva residenza in questa città? Il periodo da Sottotenente dove lo ha trascorso? Aveva poi intrapreso la carriera legale?
Un cordialissimo saluto.
Francesco Gaielli


05-03-2010
Mi scuso se per una volta ho voluto chiedervi una conferma di ricezione, ma l'importanza che do' a questa comunicazione me lo ha imposto; vi invito a leggerla attentamente e a darmi sollecita risposta.
Con un ulteriore sforzo siamo arrivati ad inserire altri cinque "ritrovatelli", dobbiamo purtroppo anche inserire un altro nome tra chi ci ha lasciati: Carlo Curione, aggiungiamo comunque altre cinque
"lampadine" nei nostri elenchi.
Benvenuto quindi a Marco Ciccarelli, Stefano DiCarlo, Gianni Montoneri e Franco Perasso.
Ritengo la mia attività di ricerca virtualmente conclusa, a tutti i restanti "ricercati" per cui dispongo di un recapito ragionevolmente attendibile e privi di un riscontro telefonico, ho spedito una lettera; se non mi rispondono, non potendo io andare a bussare alle porte sparse per l'Italia, resteranno tranquillamente nel "limbo" in attesa di un caso che ce li possa far ritrovare.
Allora, guardatevi per bene tutti i dati che vi allego ed esaminate attentamente i vostri recapiti, le vostre destinazioni e tutti i dati che vi riguardano (mi sembra, per esempio, impossibile che ad oggi manchino ancora le destinazioni di qualcuno di noi); per ogni segnalazione in merito ai dati della "anagrafe" fate riferimento a mé, se avete foto di interesse generale fatene una scansione e speditele a Bay che le farà pubblicare sul sito della Scuola che ci ospiterà nella sezione dedicata al nostro Corso.
Veniamo ora alla parte urgente: data la perdurante assenza di contatti con anartibracciano e di relative attività di pianificazione, tre giorni fa' ho contattato l'Aiutante Maggiore della Scuola di Artiglieria per parlare della nostra intenzione di raduno, i punti emersi sono i seguenti:
. Un Corso che voglia celebrare il suo quarantennale alla Scuola è e sarà sempre il benvenuto.
. La ricorrenza della Festa dell'Artiglieria, il 15 giugno, è una data significativa, la Scuola ci accoglierebbe a braccia aperte per la cerimonia, ma non potrebbe, data la scarsità di personale, dedicarci ulteriori risorse nei giorni immediatamente precedenti o seguenti.
. La programmazione del raduno in altra data andrebbe pianificata con molto anticipo dati i molteplici impegni a cui è chiamata la Scuola.
. Nella data del 18 aprile è già stato approvato un raduno per il ventennale del 139° Corso, unire anche il nostro quarantennale sarebbe ben accetto ed anzi auspicabile.
. In quella occasione, una delle poche in cui la Scuola si renderebbe disponibile in un giorno festivo, cosa che aiuterebbe chi tra noi svolge ancora un'attività lavorativa, avremmo la possibilità di essere accolti, di fare ancora una passeggiata alla "Montefinale" ed alla nostra "Romano", di prendere visione delle nuove strutture della Scuola e di consumare un "rancio" in caserma.
Dati i tempi ristrettissimi mi sono nominato referente del gruppo ed ho già inoltrato una richiesta ufficiale per il 18 aprile, ora stà a voi prendere una decisione in tempi brevi; ammesso e non concesso che ci venga data autorizzazione dovrò quanto prima comunicare le generalità di quanti vorranno accedere alle strutture militari, sono chiaramente ammessi anche i famigliari, e concordare un programma.
Resta la questione logistica, per chi non risiede nelle vicinanze sarà necessario pernottare almeno una notte a Bracciano, io ipotizzo un arrivo nel primo pomeriggio del sabato, un pomeriggio per il "riconoscimento", una serata da passare insieme, la domenica per le visite e l'eventuale ritorno per chi non volesse fermarsi una ulteriore notte.
Per lo stare assieme sarebbe chiaramente auspicabile una soluzione abitativa comune, per la scelta dell'albergo potremmo avvalerci di chi abita in zona (Bruni, Lena?), per le prenotazioni sarà gioco forza, a meno che ognuno dia una parola e si impegni, da Ufficiale, a rispettarla, che ognuno provveda in proprio, fermo restando il fatto che se prenotassimo tutti assieme potremmo sicuramente spuntare condizioni più vantaggiose.
Aspetto di sentirvi e se qualcuno volesse occuparsi dell'aspetto logistico ne sarei estremamente lieto.
Un abbraccio a tutti.
Francesco Gaielli

24-03-2010
Innanzitutto un benvenuto, Mauro Bonollo, che, nel trambusto di questi ultimi tempi, mi ero scordato di accogliere; scusami Mauro, tutti mi possono essere testimoni che una simile dimenticanza non mi è abituale, ancora benvenuto tra i vecchi (si fa' per dire) "ritrovatelli".
Dopodiché prendo spunto da una sacrosanta sollecitazione giuntami da Brunetti, ed altri, per esporre a tutti lo stato dell'arte sul raduno.
Vi chiedo scusa, ma il mio lungo silenzio era dovuto al semplicissimo fatto che non c'erano novità e non mi piace riempire il vuoto con nulla.
Devo anche ammettere che il mio sacro fuoco è stato smorzato, in queste due ultime settimane, dalla gara di cui ho già avuto modo di dirvi (per inciso, oltre a portare la croce ho anche ben figurato nel coro con un primo posto tra gli Ufficiali in congedo ed un quinto assoluto).
Il 3 marzo avevo scritto alla Scuola ed il 5 ho inviato a tutti una richiesta di orientamenti, il 13 l'ho ripetuta, i risultati sono 74 mail inviate, 57 conferme di ricezione, 21 risposte interlocutorie generiche, 14 risposte precise con le intenzioni sul raduno (anche negative); ho chiesto risposte ed ho avuto domande.
Come era prevedibile al momento del fare sono emerse mille titubanze, la prima è la mancata conferma da parte della Scuola che aspetta il benestare da Roma, le altre sono i dubbi espressi da molti e che così vi posso riassumere:
. non è troppo presto?
. dobbiamo per forza farlo con un altro Corso?
. perché non va' più bene il 15 giugno?
. è vero che in giugno ci sarebbero problemi logistici (alberghi)?
. cosa significa che la Scuola non può dedicarci tempo in giugno?
. giugno non è già troppo caldo?
. non potremmo spostarlo ad ottobre?
. ad ottobre non potremmo già trovare problemi di nebbia e maltempo, per chi arriva da nord?
. non potremmo fissare per l'anno prossimo?
e così via.
Praticamente, per decidere qualcosa, dovremmo riunirci tutti prima e, visto che questo è solo un paradosso provocatorio, dobbiamo trovare un'altra soluzione tenendo presente questi concetti:
. per poter accedere alle caserme è necessario l'accordo, molto anticipato, con la Scuola.
. nessuna data sarà sempre perfetta per tutti.
. è necessario stabilire d'imperio una data, ma per farlo questa dovrà essere stabilita con almeno sei mesi di anticipo.
. i periodi più indicati sono aprile-maggio (meglio) o settembre-ottobre.
. noi possiamo rivederci tutte le volte che vogliamo, ma un raduno generale è una cosa che si fa' una volta sola ed è necessario favorire la partecipazione di tutti.
Oggi sono finalmente riuscito a parlare con il nostro interlocutore alla Scuola, il Magg. Ferretti, che mi ha confermato la ricezione della mia (nostra) richiesta, l'ha fatta approvare e l'ha inoltrata agli Enti Superiori (Roma); sono in attesa di una risposta che si presume positiva.
Alla luce dei riscontri avuti da voi ho cercato di introdurre l'ipotesi di un piano "B", e cioè un raduno tutto nostro, stabilito in una data fissata con larghissimo anticipo.
Ho trovato una grande disponibilità, sicuramente dovrò formalmente disdire la richiesta che avevo, intrepidamente (e sprovvedutamente), formulato per il 18 aprile, e prendere quindi accordi informali per una data che, concordata, dovrà poi essere richiesta tramite i canali ufficiali.
Le indicazioni/suggerimenti avuti sono i seguenti:
. il primo periodo di disponibilità da parte loro è la seconda metà di ottobre
. il periodo più indicato è aprile-maggio, evitando Pasqua, 25 aprile e 1° maggio
. la procedura di richiesta andrebbe iniziata almeno quattro mesi prima dell'evento.
A questo punto resto a vostra disposizione, l'orientamento sembra essere per la prossima primavera; prima di fare passi ufficiali mi piacerebbe però avere qualche suggerimento/opinione/riscontro/risposta da parte vostra.

In fiduciosa attesa vi abbraccio tutti.
Francesco

29-03-2010
Ciao Francesco, ciao a tutti.

Dopo tanti e giustificati entusiasmi, mi dispiace di sentire questa tua nota di amarezza. Ma capisco bene come tu ti possa sentire.
Anche a me, come sicuramente a tutti ormai nel corso della nostra vita, è capitato di "sognare" di portare a termine un progetto comune e di vederlo invece poi sfumare, impotenti.
Non ne hai certo colpa tu per esserti esposto - come dici tu: "intrepidamente e sprovvedutamente"- con la data del 18 aprile; ma anche noi, presi singolarmente, non ci sentiamo magari in colpa per non averti assistito con il giusto supporto in questo piano "avventuroso". Io stesso forse, pur con la mia buona fede, non ti ho risposto adeguatamente.
Quando c'è da "smuovere" una massa purtroppo, e lo sappiamo tutti, anche se ciascuno dei componenti fa del proprio meglio, il "meglio totale" non si raggiunge mai alla "prima botta".
Quante volte abbiamo marciato in su e in giù per il grande piazzale della Scuola, prima di arrivare al "meglio totale"? Quante volte Chiaravalli, Ancilotti, Oddone ci hanno strapazzato perché, con il disappunto degli altri, magari uno non riusciva a seguire l'"unò-duè", opppure l'altro non riusciva ad allinearsi o molti non battevano abbastanza forte il "passo!"?
Ma alla fine abbiamo sfilato tutti insieme, con orgoglio e soddisfazione unanime.
Non devi scoraggiarti. Non è per consolarti, e lo dico con estrema riconoscenza, ma un grande progetto lo hai già portato a termine. Ancora una volta voglio evidenziare il grande merito che hai, insieme a Valter, per la tenacia con cui stai ricostruendo il nostro clan.
Il merito che avete per averci "stuzzicato" a ripensare a quel pezzo della nostra vita, che altrimenti sarebbe rimasto lì nella mente di ciascuno di noi, isolato, senza poterlo condividere con il mondo che attualmente ci circonda.
Il merito di aver dato invece ai nostri singoli ricordi una nuova vitalità, perché ci avete consentito di condividerli con gli stessi personaggi di allora; anche se... con volti nuovi!
Singoli ricordi che ora trovano un ulteriore posto nella mente, perché si ampliano e si integrano con la nostra attuale vita.
Senza questo merito ora non ci sarebbe questa lunga fila di indirizzi email, tutti questi "colloqui" e queste iniziative. E l'amarezza di cui sopra fa parte dei giochi.
Per quanto mi riguarda, essendo in pensione (anche se solo dal "tradizionale lavoro"), ti do incondizionatamente tutta la mia disponibilità fin da ora; fermo restando che rispetterò tutte le tue eventuali richieste di pareri e di conferme. E di eventuale aiuto.
Ho aderito volentieri all'iniziativa di Beppe per il 15 giugno e spero di rivedere tanti altri volti "nuovi", compreso il tuo, dopo il primo
emozionante miniraduno di Massarosa organizzato da Valter. Con la certezza ormai di ritrovarvi in qualsiasi momento (grazie ancora
Francesco e Valter per questa certezza), ora vi saluto.
Buona Pasqua a tutti.
A presto.

Mauro Raponi


01-04-2010
Buongiorno,
le scrivo in nome e per conto di mio padre, Castelletto Lucio, innanzitutto ringraziandola per la lettera che ha inviato.
Purtroppo le condizioni di salute da circa 30 anni non sono delle migliori e non gli consentono di rispondere alle lettere o agli amici con la stessa lucidità di quando lo avete conosciuto.
Penso comunque che il ricordo del corso AUC a Bracciano sia comunque ancora vivo nella sua memoria, come pure quello dei propri compagni d'armi.
Sono comunque a dirvi grazie anche per gli inviti rivolti a mio padre e vi confermo che (in presenza di condizioni migliori) sarebbe stato ben lieto di rivedervi tutti, e sicuramente avrebbe sorriso ai piacevoli ricordi del periodo trascorso sotto le armi.
Il figlio di Castelletto Lucio.

Ho ricevuto ieri una comunicazione accorata e molto toccante da Federico Castelletto, figlio del nostro commilitone Lucio, che, in risposta ad una mia lettera, mi ha informato delle condizioni di salute molto precarie del padre e, cosa che mi ha ancor più rattristato, che queste condizioni sussistono da circa trent'anni.
Ho risposto con il cuore chiedendo, se lo ritenesse opportuno, di farmi avere maggiori informazioni su Lucio e se potesse essere per lui gradevole od utile avere qualche testimonianza o fotografia da parte nostra.
Attendo risposta e, nel caso, vi aggiornerò, è comunque valido l'indirizzo presente nell'anagrafe, l'indirizzo mail del figlio lo tengo invece, fino a sua autorizzazione in merito, riservato.
La seconda cosa è che la figlia di Anzalone ha dei problemi a ricevere tutta la nostra posta all'indirizzo di lavoro, ci chiede pertanto di cancellare il suo nominativo dalle nostre rubriche; Antonino resterà quindi senza mail e si aggiornerà periodicamente tramite telefono.
A presto.
Francesco Gaielli

06/05/2010
fonogramma a tutti
Comunico che il collega Vincenzo Papadia, di conserva (non Cirio!!!) con autorizzazione e spazio concessi da http://www.artiglieria.eu/ ha dato vita al sito del 51° AUC qui http://51auc.artiglieria.eu/ come subsito di terzo livello di A.N.A.S.A.
complimenti al collega Vincenzo!!!
il sito è "incredibbile!!!"
proporrò il conferimento della medaglia d'oro anche in virtù del fatto che Vincenzo ha lavorato il giorno 1° Maggio, contavvenendo ad ogni ordine di astenersi da iniziative e rischiando di mettersi in urto con sindacati di settore ed autorità costituite e costiruenti oltrechè naturalmente anche "ricostituenti"!!
la medaglia d'oro di mm. (millimetri) 0,3 di diametro è in fusione presso la Zecca Bruni di Roma...e sarà fusa in una nuova mescola d'oro gonfiabile....cosicchè in fase di "riposo" sarà della dimensione sopracitata, ma in caso di esibizione o cerimonia potrà essere "gonfiata" fino ad 8 (otto cm (dicansi contimetri!!!) di diametro come nel noto racconto che cita il tatuaggio con la scritta "Castellamare di Stabia"!!!!!!
cordiali saluti
Valter Bay

ho approfondito l'analisi del sito e della sua architettura
è qualcosa di spettacolare!!!!
papadia dice che ha fatto tutto di fretta e con impostazione superficiale, benchè curata in molti particolari...
mi spavento a pensare cosa potrà fare con un maggiore impegno....
questo NON è un sito del 51°; è tutta l'artiglieria missili con bomba atomica incorporata!!!!!
complimenti a papadia che mi fa sentire piccolo come un nano di biancaneve!!!
ciao e grazie
Valter Bay


Subito un invito a tutti a visitare il sito del 51° realizzato da Papadia (ci si può accedere tramite artiglieria.eu oppure direttamente con 51auc.artiglieria.eu), io sono rimasto letteralmente senza parole: non solo non sarei stato capace di tanto, ma non ero neppure in grado di immaginare una realizzazione così ammirevole; tanti, tanti complimenti a Vincenzo, un sentito grazie ed un grande applauso da tutti noi; se il nostro motto di artiglieri è "sempre e dovunque" il suo motto è sicuramente "fatti, non parole", un grande abbraccio!
Francesco Gaielli


17/06/2010
Caro Francesco
Mi risulta abbastanza difficile descrivere le emozioni provate nel riabbracciare tanti commilitoni del 51° AUC, quello che riesco a dirti è che il merito di avermi fatto sentire così bene a Bracciano dopo 42 anni è tutto tuo, te ne sono eternamente grato. Per me è stato come tornare a quel prezioso periodo, rivedere persone con cui avevo condiviso tutto e ricordare assieme quello che avevamo fatto, mi ha fatto immenso piacere, non vedo l'ora di poter ripetere l'incontro, grazie ancora, un abbraccio
Gigi Bertacchi

scrivo alcune sensazioni relative alla giornata del 15 giugno 2010 Caserma Montefinale
1) oggi ormai si deve notare che il "nostro esercito di popolo" (quello voluto dai nostri Padri per la difesa della Patria) NON esiste più; esiste una forma nuova di esercito professionale con finalità a me incomprensibili.
2) nell'ambito di tal interpretazione (esclusivamente mia personale) dobbiamo constatare che la partecipazione alla festa dell'Artiglieria alla Caserma Montefinale il 15 Giugno 2010, così come tutte le partecipazioni ai vari raduni e/ o celebrazioni che ho potuto osservare negli ultimi anni, è stata una partecipazione fatta soprattutto di "addetti ai lavori" accompagnati da talune iniziative ufficiali con labari e bandiere e da taluni "reduci" ormai anzianissimi e rarefatti
3) in buona sostanza intendo dire che si è interrotto quel "trait d'union" che legava congedati ed esercito, cosicchè la nostra partecipazione è risultata affollata e numerosissima, ancorchè fossimo "soltanto" una trentina sui 116 nominativi del 51° corso.
4) tale "affollamento" ha ovviamente lasciato stupefatte le gerarchie militari e civili presenti che non si sono rese ben conto di chi eravamo e di che cosa intendevamo rappresentare.
5) ancor maggiormente attoniti vedendo il nostro crest concepito da Bruni/Bruzzone che oltre ad avere un valore simbolico ha oltretutto anche un notevole valore pecuniario trattandosi di una incisione in bronzo di uno dei più quotati scultori del '900 e di un supporto in pregiato legno di ulivo lavorato a mano.. ulteriore stupore ha suscitato la targa che riportava (42 anni dopo!!!!) TUTTI i nominativi, compreso ufficiali e corpo insegnante del 1968.
6) si notava fra ufficiali e truppa presente alla consegna del nostro crest una emozione forte che montava ogni minuto di più. si era partiti con l'idea di una sorta di consegna formale fra il 51° ed il comandante della scuola...ma poi nel procedere si sono visti visi emozionati ed occhi commossi soprattutto fra generali e colonnelli in servizio. qualche sorriso e qualche battuta non sono riusciti ad alleggerire il clima di commozione e stupore che traspariva dai volti degli ufficiali in servizio e dalla reale osservazione delle espressione degli artiglieri di servizio. insomma ci hanno osservati con una iniziale curiosità compiaciuta....ma poi via via che la nostra presenza si faceva più spontanea ed accattivante, ci hanno cominciato ad osservare tutti con il rispetto e la deferenza che si sarebbe data ad un gruppo di "marziani" atterrati sulla terra per portare i segni di una civiltà e di valori misteriosi ma affascinanti.....

7) quello che trasmettevamo erano i segni di un affetto e di un rispetto che parevano scomparsi e che sono riapparsi per un attimo fra le mura della compiaciuta Montefinale. siamo stati garbati, disciplinati e non invasivi, ma siamo stati come un macigno piazzato nei cuori di tutti, perchè abbiamo rappresentato NON un tempo della gioventù che non c'è più, non il reducismo del "come eravamo", ma la sicurezza di essere quel che siamo e di essere "portatori sani" di valori inspiegabili che abbiamo applicato sia durante il corso, sia durante tutta la vita. abbiamo rappresentato quella "guasconeria" e quella capacità militare dei veri soldati che come "Cincinnato" vengono agiscono e spariscono senza nulla chiedere in cambio....

8) questi forse sono sinteticamente quei valori che abbiamo acquisito e trasmesso senza ricevere in cambi praticamente nulla...questi forse sono quei valori semplici della vita quotidiana cui abbiamo tenuto fede senza che nessuno ci avesse mai costretto realmente a nulla...volontari eravamo e volontari siamo rimasti fedelmente per tutta la vita come cavalieri della Tavola Rotonda. questi forse i valori umani che si percepivano dalla nostra presenza e che hanno lasciato senza fiato parecchia gente....

9) si parlerà del nostro modo di vedere la vita come militari e come uomini per parecchio tempo anche dopo di noi. il crest è stato affidato al museo dell'artiglieria (Caserma Cosenz) e c'è da credere che trasmetterà più che un racconto un vero "mito"....aveva ben ragione Magi Braschi quando affermò che a suo vedere il nostro corso fu un corso tutto particolare che aveva prodotto ufficiali "anomali" e particolarissimi, dotati (a suo dire) di senso pratico nella esecuzione degli incarichi e di una forte componente di "indisciplina" creativa che faceva di noi una strana commistione di anarchia e patriottismo....insomma quel che si dice "veri soldati" e non "veri passacarte" come la maggior parte di quelli che passarono per le file dell'Esercito.
Disse Magi Braschi esattamente "dal periodo dela guerra (lui era stato a Insbucensky - vedasi http://it.wikipedia.org/wiki/Adriano_Magi-Braschi) non avevo più visto ufficiali come voi...indisciplinati e contemporaneamente disciplinatissimi."

intendeva dire ufficiali capaci di valutare gli ordini ed interpretarli al meglio negli interessi dei reparti e della strategia globale, anche passando per "rompicoglioni".
sono sicuramente uno degli interpreti concreti di questi valori avendo potuto leggere talune note di valutazione riservate sul mio conto che recitavano praticamente così: "...(omissis)...insofferente della disciplina e della gerarchia militare....adatto ad azioni isolate di guerriglia...punizioni riportate 8 giorni di arresti semplici e 3 giorni di arresti di rigore per atti di insubordinazione......valutazione complessiva " alta attitudine militare........ ECCELLENTE".

L'anomalia della valutazione fu rilevata più volte nel corso della mia vita militare dopo il congedo all'atto dei richiami per avanzamento.... inaftti si faceva sempre notare che non era mai stato trovato un giudizio che riportasse valutazioni così negative (indisciplinato con arresti relativi) e concludesse con elogi e massima valutazione.

10) questo è forse il riassunto del pensiero di Magi Braschi ed è il sentimento che ancora una volta abbiamo trasmesso a tutta la Montefinale: capacità di essere ottimi soldati per difendere la Patria...ma guasconeria ed ironia sufficiente a distruggere sia il nemico esterno sia il burocratese interno......

Ciao a tutti
Valter Bay

Un caloroso saluto a Gaielli e agli amici del 51° Auc che hanno condiviso le magnifiche giornate di Bracciano.
La nostra rimpatriata ha rinsaldato lo spirito di corpo che ci accomuna e ha rinvigorito quei valori che il tempo ha tentato di sopire. Per me è stata una piacevole sorpresa (alla festa dell'Artiglieria) sentire tutti gli ex allievi + consorti cantare all'unisono con convinzione ed emozione l'inno di Mameli. Non sono certo retorico ma tra i molti che avevano i lucciconi agli occhi c'ero anch'io.
Un abbraccio e a presto.
ALDO BIANCHI

Sono Pietro Rosagni, e vi scrivo queste brevissime note spinto dalle considerazioni di Walter Bay e di Arturo Bruni sulla giornata del 15 giugno a Bracciano che mi hanno piacevolmente sorpreso.
* Anch'io credo che l'Esercito debba essere la manifestazione del Popolo tutto, pronto a difendere la patria come la Costituzione prevede.
* La trasformazione in " professionale" mi sembra snaturi la funzione primaria dell' Esercito, portando il Paese a scelte forse non tutte condivisibili.
* Colgo l'occasione di queste poche righe per spiegare la mia mancata partecipazione alla manifestazione del 15 giugno a Bracciano: - Il periodo del servizio militare è per me un piacevole ricordo, ho incontrato un gruppo di persone provenienti da tutta Italia interessanti e gradevoli. - Sinceramente dopo 40 anni la mia memoria ha cancellato parecchi dei visi di allora, e non mi entusiasma l'esercizio di ricercare in un gruppo di persone molto adulte i ragazzi che avevo conosciuto. Penso che il sentimento che prevarrebbe sarebbe quello della tristezza.
* Per quanto riguarda gli aspetti formali: cerimonia militare, incontro con i pezzi grossi con mostrine piene di stelle in campi impegnativi, non sono affatto interessato, Non penso di avere molto in comune con persone che hanno fatto questa scelta professionale.
* Sia chiaro, queste note non significano affatto che non ricordi con affetto le persone con le quali ho condiviso i dolori (qualche guardia di troppo) e le gioie (molto significative ed intense cementate nei miei ricordi).
* Concludo ringraziando Walter Bay e gli altri colleghi impegnati nella iniziativa. Leggere le varie E-mail con i commenti ed i nomi, mi ha fatto molto piacere.
Un caro saluto a tutti,
Pietro Rosagni


Un saluto a tutti e in particolare, per ovvi motivi, al nostro Francesco G.,
anche se la permanenza mia e di mia moglie a Bracciano si è dovuta interrompere, poco dopo la cerimonia alla Montefinale (avrei voluto salutare tutti i presenti singolarmente), posso testimoniare la nostra piena soddisfazione per essere stati presenti.
Tanto ha significato l'evento che, riprendendo le parole di Walter nonchè Bay, si è avvertita la nascita di una nuova famiglia: disposto ognuno a dare, dal lontano '68, le cose migliori di cui la vita ci ha arricchito.
Sensazione personale, piacere di crederci...? Non importa, ci siamo guardati e la cosa sembra non sia dispiaciuta a nessuno, in fondo ci siamo detti: non siamo poi così male come non lo eravamo allora, forse senza ancora saperlo.
Lascio a ciascuno le proprie impressioni e sensazioni convinto che ci abbiano dato e ci daranno ancora molto.
Permettetemi ancora una nota, i ragazzi e ragazze che sotto la pioggia in divisa mimetica ci guardavano sono ne più ne meno, come noi stessi eravamo, e li ho osservati commosso e credo che, pur essendo oggi il servizio militare volontario, non per questo debba avere minor spessore....un giorno anche loro proveranno quello che abbiamo provato noi.
Un abbraccio a tutti gli uomini e le donne di questa storia e al piacere di vederla progredire. Enzo Autore

P.S. Un saluto particolare e affettuoso a tutte le mogli che già, dal lontano '68, erano in servizio come "morose", senza escludere le altre signore che, attraverso racconti e ricordi, hanno vissuto il 51° AUC. Un abbraccio. Silvia
Carissimi tutti, vengo a voi dopo un po' di silenzio, ma vi confesso che assimilare e riordinare le emozioni avute nel nostro incontro mi ha richiesto del tempo.
Volevo anche attendere di avere notizie più precise di Piero Santoro per potervele fare avere: ieri ho parlato con il figlio, Matteo; Piero ha superato la fase critica dopo l'ictus, gli esiti sono una parziale emiparesi destra e limitazioni al linguaggio, in questi giorni viene ricoverato in un centro di riabilitazione e si spera in risultati positivi per la fine dell'estate; ho pregato Matteo di portargli il nostro abbraccio.
Per tornare al nostro incontro devo dire che fin dai primi momenti, dai nostri "toto-riconoscimenti" al bar della piscina, ero già ripagato dei molti sforzi, e delle pochissime delusioni, della ricerca che avevo fatto; qualcuno paventava sfumature di tristezza o malinconia, tutti abbiamo constatato invece la felicità della riscoperta di legami che erano solo stati coperti da quarant'anni di vita, e che legami! L'aspetto fisico, la salute, i nostri curricula, tutto mi è sembrato annullato da questo ritrovarsi, uomini, così diversi nei loro percorsi, ma così simili per il loro incipit, per quella formazione che tutti abbiamo avuto, anche se con diverse assimilazioni, in quei luoghi.
I luoghi, appunto, quelle vie delle nostre libere uscite, e quel lago visto come un miraggio, e le caserme; alla "Montefinale" ho avuto una strana sensazione: era come se noi fossimo i padroni di casa e gli altri gli ospiti, come quando si vende, o si affitta, casa e si torna dopo a vedere, e si constata che, in fin dei conti, i nuovi occupanti non sono poi così male e la casa, almeno, c'è ancora; noi eravamo lì a ritrovarci e di contorno c'era la Festa dell'Artiglieria, per festeggiare noi; quando poi siamo arrivati all'Inno mi è tremata la voce, sono anch'io uno di quelli che Bianchi ha visto con gli occhi lucidi, e ne sono orgoglioso.
Per tutto il resto, per l'accoglienza che abbiamo avuto, sono già state dette molte cose belle che condivido, siamo stati bene e siamo stati anche apprezzati dando un buon contributo alla Festa che, data l'inclemenza del tempo (speriamo solo per questo), sembrava un po' in sordina, ma che , in una quarantina, abbiamo certamente ravvivato.
Veniamo allo scambio dei Crest, scambio vuol dire che si da' e si riceve, il Gen. Filipponi ci ha dato quello della Scuola e noi gli abbiamo dato il nostro, ma il nostro è un regalo che Bruzzone, con il contributo di Bruni, ci ha fatto; ho pensato così, sperando di interpretare un desiderio di tutti, di consegnare a Federico il Crest della Scuola (allegate le foto della "cerimonia").
Potrei scrivere ancora molte cose, ma penso che sia già molto che mi abbiate letto fin quì, del resto ho la quasi certezza che tutte le belle cose che direi ognuno di voi le ha gia nel proprio cuore.
Un abbraccio fortissimo.
Francesco

p.s. tornando verso casa con Bianchi ci siamo fermati ad un grill per uno spuntino, abbiamo trovato i Cesareo fermi per lo stesso motivo, ancora abbracci, prima di salutarci la moglie di Carlo mi ha detto la sua gioia per la riunione e mi ha spronato a rifarla il prossimo anno, mi ha fatto un enorme piacere, grazie Carla, ci proverò con tutte le mie forze.
Francesco


Riprendo in mano la posta dopo una colpevole assenza di una settimana.
Sono ancora sotto il positivo influsso del nostro incontro: è stato un vero piacere riallacciare le antiche conoscenze, ed aver potuto constatare che lo spirito che ci permeava allora è rimasto intatto; ho riscontrato una gran voglia di stare insieme, anche solamente per cazzeggiare oltre che per far riaffiorare ricordi anche di piccoli episodi, sepolti sotto un lieve strato di neuroni boccheggianti ma non ancora distrutti. Pur ponendomi in una posizione più "tiepida" (ma non certo "fredda") di quella di molti di noi, anche la parte ufficiale dell'incontro mi ha colpito e, perchè no, un po' commosso.
Mi è un po’ dispiaciuto vedere lo stato di abbandono di gran parte delle strutture che a suo tempo abbiamo contribuito a tenere in perfetto ordine a furia di ramazza e di sfalcio-erba con il famigerato coltello tattico, abbandono che del resto avevo già constatato nelle caserme di Oderzo ed Elvas che mi avevano accolto come Sergente e N.H. Sig. S.Ten.; ma tant'è, l'Esercito come l'abbiamo conosciuto a suo tempo oggi come oggi, al di là di qualsiasi considerazione di ordine emotivo, non ha più ragione di esistere.
Non sono molto d'accordo con quelli di noi che stigmatizzano la creazione di un Esercito di professionisti: sempre che si resti nell'ottica, chiaramente dettata dalla stessa Costituzione, di una guerra (speriamo mai) esclusivamente difensiva, difendersi vuol dire anche poter spaccare il culo ai cattivi, e per far questo ci vuole gente perfettamente addestrata, preparata ed equipaggiata, senza che questo abbia neppure lontanamente niente a che vedere con truppe mercenarie propriamente dette. E mi rifiuto di credere che questa gente scelga il mestiere di soldato per puro spirito guerrafondaio. In definitiva, che differenza passerebbe con le forze di Polizia o dei Carabinieri??
Ritornando ai vecchi tempi, resta comunque il fatto che ancora oggi vedo in modo positivo l’aver potuto frequentare il mitico 51°: forse non è bastato, come si usava dire del servizio militare in genere, a fare di me un uomo, ma un bell’aiuto sono convinto l’abbia dato. Almeno lo spero.
Vorrei da ultimo, non per dovere ma con sincero apprezzamento, poter rinnovare i miei ringraziamenti a chi ha reso possibile, con lavoro costante, appassionato e da certosino, che riallacciassimo i nostri rapporti: mi riferisco ovviamente in primis a Francesco e Valter nonché a tutti quelli che tanto o poco li hanno aiutati; grazie anche Federico a Arturo per il CREST, bello come opera in sé oltre che come simbolo, e sono assolutamente d'accordo con chi ha proposto di fargli il bagno nel prosecco!
Rileggendo quanto sopra, mi accorgo che il mio scritto ha assunto una connotazione di saluto conclusivo.
ASSOLUTAMENTE NO!!!!!
Fabio Milliaccio


Buongiorno Maggiore Ferretti, innanzitutto voglio ringraziarla, anche a nome dei miei colleghi di Corso, e la prego di portare questa mia riconoscenza anche al Generale Filipponi, per l'accoglienza che abbiamo avuto e per la perfetta organizzazione della cerimonia per la Festa della nostra Arma.
Ci siamo sentiti a casa, noi ci siamo rivisti dopo più di quarant'anni e siamo entrati nella Casa degli Artiglieri non come lontani parenti, ma come fratelli, magari fratelli maggiori di quei magnifici ragazzi in divisa con cui abbiamo potuto cantare il nostro "Fratelli d'Italia".
Un'ora indimenticabile che ci arricchisce e ci sprona al proposito di un raduno per il prossimo anno.
Grazie ancora e a risentirci.

"Sempre e dovunque"
Francesco Gaielli


21/06/2010
Cari amici del 51°,
ho letto con grande piacere la corrispondenza di questi ultimi giorni, grazie ai Vostri resoconti mi avete fatto partecipe delle forti emozioni provate in quella giornata di festa a Bracciano, un grazie particolare a Walter (un poeta) e Francesco per la costanza e abilità con cui hanno portato a termine l'impensabile compito di riunirci tutti dandoci così la possibilità di assaporare nuovamente antichi e mai dimenticati "ricordi felici".
Ho appreso che il crest del 51° è stato accolto con favore da Voi e dalla Scuola, ciò ha largamente ricompensato il mio piccolo impegno, ma dopo l'incontro con Francesco e la grande gioia che mi ha dato consegnandomi il crest della Scuola a nome di tutti Voi, mi sento Vostro debitore.
Penso però che sarete tutti d'accordo se conserverò il crest in attesa di poterlo far avere all'amico Piero Santoro come segno del nostro affetto.
Un caro saluto.
Federico Bruzzone

05/11/2010
Carissimi tutti,sarebbe quasi ora di interrompere il lungo silenzio e ricontarci in vista degli auguri di fine anno e della ripresa di contatti per la definizione del nostro Raduno generale a primavera.
Le attività estive penso siano finite per tutti, se non altro perchè estate non è più, personalmente ho messo a riposo la barca dopo una memorabile partecipazione alla Barcolana ( per chi capisce di vela dirò solamente che sono arrivato a Trieste bolinando su una Bora che rafficava oltre i 35 nodi, bordi fantastici in una splendida giornata), con l'occasione mi sono anche trovato con Gon per un'ottima cena ed una chiacchierata.
Ed ora una bella notizia: prima di imbarcarmi a Ravenna, ai primi di ottobre, sono stato, con Gaetano Brunetti e signora, a trovare il nostro carissimo Piero Santoro, e l'abbiamo proprio trovato benissimo, bello sveglio, partecipe ed autonomo; bentornato Piero!
Penso di interpretare il suo pensiero se vi dico che se qualcuno di noi gli vuole telefonare od andarlo a trovare gli farà sicuramente piacere.
Per quanto riguarda il nostro raduno non ci sono novità su quanto vi ho già detto a fine luglio e cioè:
. la Scuola non può fissare una data impegnativa prima dell'inizio del prossimo anno
. il mese per loro più indicato sembre essere, ad oggi, aprile
. l'evento dovrà essere lontano da Pasqua e 25 Aprile (cosa facile perchè Pasqua sarà il 24)
. l'evento dovrà svolgersi in giorno feriale, possibilmente non lunedi né venerdi
Con questi vincoli potremmo ipotizzare i giorni 5, 6 e 7 oppure 12, 13 e 14 e forse anche 19, 20 e 21.
Per cui se ne riparlerà ad inizio 2011.
Alcune novità invece sulla nostra anagrafe: Bonato, DeSimone e Lena hanno cambiato il lori indirizzo e-mail, Gon invece ha cambiato quello di casa, tanto per cambiare vi allego la versione aggiornata così potrete correggere le vostre rubriche.
Non c'è altro, da parte mia, spero però di sentirvi tutti, le vostre mail mi mancano; cominciate comunque a far lavorare le meningi sul raduno: l'albergo, va' bene quello? il ristorante, lo cambiamo?, le attività collaterali, oltre all'idea di Amore c'è qualcos'altro? le organizziamo? Dai, cominciate a pensarci a a dire qualcosa.
A presto. un grande abbraccio.
Francesco


29/11/2010
A tutti voi che avete condiviso e conservato con affetto il ricordo di questo corso un grazie sentito. Attraverso questo sito internet ho potuto riscoprire momenti felici della giovinezza di mio padre, momenti dei quali ho sempre sentito parlare da lui con nostalgia e con serenità. Ho cercato allora tra le sue cose tutti i ricordi fotografici di quel periodo per poter contribuire, nel suo ricordo, a questa stupenda vostra avventura. Con affetto. Giuseppina Greci\" P.S.: non sono esperta di servizio militare, forse non tutte le foto che vi invierò saranno pertinenti a questo corso, lascio a voi il compito di controllarle e scremarle. Ci sono alcuni nomi scritti dietro due foto: foto 3 ( Ceresoli, Massimi, Bonato, Cesareo e naturalmente Greci); foto 4 (Pagliara, Bruzzone, Massimi, Castelletto, Di Benedetto e Greci). Mi scuso anche se ci sono doppioni che avete già pubblicato. Le foto in totale sono 11, ve le invio in tre email.
Grazie
Giusi Greci

Gentile Giuseppina,
è con grande emozione e immensa gioia che noi del 51° Corso AUC di Bracciano riceviamo il tuo messaggio a nome del caro Cesare, che tutti ricordiamo con sommo affetto, per la sua grande UMANITA' e disponibilità verso tutti indistintamente. Non possiamo far altro che dirti benvenuta tra noi, poichò tu sei per noi il "nostro Cesare". Gli amici che mi leggono in copia e che sono i principali animatori della nostra iniziativa, ti includeranno nella Mailing-List in modo che possa essere sempre aggiornata su tutte le iniziative.
Permettimi, da ultimo,di ringraziarti per il materiale fotografico che mi hai inviato e che appena possibile vedrai riportato sul sito, insieme al tuo messaggio. Nell'invitarti a formulare anche tu suggerimenti per migliorare il sito (nostro luogo d' incontro) e se lo gradisci inserire "Commenti" nella apposita area accessibile dal menù (ultima voce), t' informo sin d'ora che avremo il primo grande incontro a Bracciano nel mese di Aprile 2011 (data da definire).
Un caro saluto ed a presto.
Vincenzo Papadia (Lecce)

Non so come ringraziarvi per questa toccante accoglienza. Grazie anche per l'inserimento nella vostra mailing list, mi fa piacere essere aggiornata sulle vostre iniziative e se capiterà mi piacerbbe conoscervi e magari raccontarvi il "dopo" militare di mio padre. Caro era il vostro ricordo nella memoria di mio padre.
Un abbraccio.
Giusi Greci

Carissima Giusi, ho letto con estremo piacere le righe che ci hai indirizzato a segnare il tuo ingresso nella nostra "famiglia" (spero non ti spiaccia se sono passato direttamente al 'tu', anche se non ci conosciamo ancora abbiamo certamente molte cose in comune e, in fin dei conti, tuo padre l'ho conosciuto, ed ho anche dormito a due metri da lui, molto prima di tè).
Scherzi a parte con Cesare ero ad una branda di distanza nel secondo box della prima palazzina a Bracciano, abbiamo quindi passato molto tempo assieme, anche al di fuori dello studio e dell'addestramento, nei sei mesi di corso; ma come hai fatto a trovarci? Ti sei casualmente imbattuta in quella meraviglia di sito che Papadia ha messo in piedi? Ora stò catalogando tutte le foto che mi sono pervenute per poi pubblicarle e renderle accessibili a tutti.
Mi spiace non aver provato io a stabilire un contatto con tè, ma ricordo lo sgomento che ho provato quando, era la sera del 18 novembre dello scorso anno, ho parlato al telefono con tua madre e sono passato in un istante dalla gioia di aver finalmente ritrovato Cesare alla costernazione di saperlo deceduto due anni prima; ero all'inizio della mia attività di ricerca e non avevo ancora considerato l'idea che qualcuno di noi potesse averci lasciato; porsi quindi le mie condoglianze e mi accommiatai senza neppure pensare a proporre un successivo contatto.
Ma ora siamo in contatto e ci resteremo, inizio con lo spedirti la nostra "Anagrafe" dove potrai divertirti a scorrere tutte le informazioni (leggi prima la legenda) che abbiamo racimolato sul corso ed avrai anche i riferimenti di tutti i "ritrovati" per un qualsiasi eventuale contatto.
Ti allego anche qualche foto con tuo padre che forse non hai.
Un abbraccio.
Francesco

Gentile Sig. Francesco,
sono molto contenta di aver ricevuto il suo messaggio. E mi fa ancor più piacere che mi dia del "tu", mi perdoni se per rispetto non riuscirò subito a fare altrettanto. Mi chiede come ho fatto a trovarvi. Semplice, grazie alla sua telefonata mi sono decisa a "ritrovarvi".Non sa quanto quella sera del 18 novembre avrei voluto poter parlare con lei!! Ho anche sgridato mia madre perché non aveva cercato il modo per poterla ricontattare. Poi, quasi un segno del destino, mettendo in ordine le carte di mio padre, ho ritrovato un lettera che lui aveva inviato alla Questura di Novara per richiedere il rinnovo del porto d'armi e nella lettera erano presenti in dettaglio le informazioni che cercavo sul Vostro corso. Ho allora iniziato alcune ricerche su Internet e tempo 5 minuti ho trovato il vostro sito Internet. Non riesco a descriverle la gioia che ho provato nel vedere le vostre foto, nell'avere qualche informazione in più su mio padre a "Bracciano". E poi la gentilezza dei vostri messaggi mi ha fatto intuire il perché mio padre ricordava con spensieratezza quel periodo. Grazie delle foto e della sua anagrafe, se trovo altre foto ve le invio con molto piacere. Mi farebbe piacere un giorno incontrarla se capiterà l'occasione, dopo tutto non siamo molto lontani, senza impegno. Non intendo disturbarla oltre.
Senza voler essere troppo invadente le mando un abbraccio.
Giusi Greci










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