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QUESTA PAGINA (File PDF) Una Gara Singolare

ABBREVIAZIONI TELEGRAFICHE CODICE "Q" COMPLETO

Uomo Avvisato, mezzo salvato !!!!!

La prima notazione molto importante, prima di iniziare o studio e' la seguente:
EVITARE NEL MODO PIÙ* ASSOLUTO DI IMPARARE A MEMORIA L'ALFABETO TELEGRAFICO COME VIENE DIRIPORTATO SU ALCUNI TESTI, CIOÈ RITENENDOLO COSTITUITO DA PUNTI E DA LINEE.
La telegrafia è un linguaggio musicale elementare, esso è fatto di suoni che noi possiamo simulare intonando una nenia di DI (suoni brevi) e di DAA (suoni piu' lunghi)


Introduzione
La "Telegrafia" è il nostro linguaggio alfabetico trasformato in codici sonori, formato da diverse sequenze di due sole note base, una breve ed una lunga, intercalate da pause; le note brevi, le note lunghe e le pause costituiscono gli
elementi radiotelegrafici.
Fu Samuel Morse, nel 1835 a proporre il primo alfabeto telegrafico (l' omonimo CODICE MORSE), usato per un certo tempo in America per trasmissioni su linee elettriche terrestri; da esso fu successivamente derivato il
CODICE INTERNAZIONALE, che poi è lo stesso tutt' oggi usato da noi radioamatori, nelle trasmissioni via etere.


Il Codice Internazionale Radiotelegrafico
Il Codice Internazionale Radiotelegrafico consiste dunque in varie combinazioni di suoni e pause che formano lettere dell' alfabeto, numeri, simboli di punteggiatura, ecc.; I suddetti suoni hanno una frequenza solitamente variabile dai 500 ai 1000 Hz, in funzione dei gusti personali.


Per convenzione tra gli ELEMENTI RADIOTELEGRAFICI esistono i seguenti rapporti:

1) La nota lunga dura circa tre volte rispetto a quella breve;
2) le note brevi e/o le note lunghe di uno stesso carattere vanno intervallate tra loro da una pausa che dura circa quanto una nota breve;
3) ciascun carattere di una stessa parola va separato dall'altro con una pausa della durata di TRE note brevi;
4) la pausa tra una parola e l'altra dura quanto CINQUE note brevi.

Perchè usare la Radiotelegrafia ?
I vantaggi della telegrafia, rispetto all fonia si possono riassumere sotto tre aspetti fondamentali:
Economico
Attrezzarsi per la telegrafia costa molto meno, poichè le apparecchiature sono più semplici dal punto di vista circuitale.
Tecnico
Il segnale telegrafico, essendo costituito da note acute, "perfora" le interferenze meglio di qualsiasi altro tipo di emissione, per cui possono essere utilizzate apparecchiature meno potenti.
Operativo
La telegrafia non richiede necessariamente una certa conoscenza delle lingue straniere per poter comunicare con qualsiasi angolo del mondo; essa utilizza un linguaggio
universale, fatto di simboli ed abbreviazioni che, una volta imparate, non vengono più dimenticate.
Occorre notare che la telegrafia ha posto una pietra miliare nel campo delle radiocomunicazioni, dal momento che da essa derivano gli altri sistemi di trasmissione
digitali oggi usati (vedi RTTY, AMTOR, ecc).
In gergo, la telegrafia, in omaggio alla brevità che la caratterizza, è stata ribattezzata CW. iniziali della definizione americana "Continuous Wawes", onde persistenti.

I modi tecnicamente possibili per la trasmissione via radio del CW sono: A1, A2, F1, F2. Ai radioamatori italiani il regolamento concede, in onde corte, esclusivamente il modo A1, che tra l'altro è il modo che richiede apparecchiature meno sofisticate, in quanto il trasmettitore ha il compito esclusivo di emettere impulsi di onda portante più o meno lunghi, lasciando al ricevitore che li capterà, il compito di trasformarli in suoni udibili.

APPROCCIO AL CODICE

Si ribadisce che bisogna EVITARE NEL MODO PIÙ* ASSOLUTO DI IMPARARE A MEMORIA L'ALFABETO TELEGRAFICO COME VIENE RIPORTATO SU ALCUNI TESTI, CIOÈ' RITENENDOLO COSTITUITO DA PUNTI E DA LINEE.

Come detto, la telegrafia è un linguaggio musicale elementare, esso è fatto di suoni che noi possiamo simulare intonando una nenia di DI (suoni brevi) e di DAA (suoni piu' lunghi)



Click sul tasto per ascoltare seguendo i caratteri qui sotto
dove la nota BREVE (DI) viene identificata graficamente con un PUNTO, la nota LUNGA (DAA) con una LINEA

A: [- –]

B: [– ---]

C:[– - – -]

D:[– --]

E: [-]

F:[-- – -]

G: [– – -]

H: [----]

I:[--]

J: [- – – –]

K:[– - –]

L: [- – --]

M:[– –]

N: [– -]

O:[– – –]

P:[- – – -]

Q:[– – - –]

R:[- – -]

S: [---]

T:[]

U: [-- –]

V: [--- –]

W: [- – –]

X: [– - - –]

Y:[– - – –]

Z: [– – - -]

       

1:[- – – – –]

2:[- - – – –]

3:[- - - – –]

4:[- - - - –]

5: [- - - - -]

6:[– - - - -

7:[– – - - -]

8:[– – – - -]

9:[– – – – -]

0:[– – – – –]

. [.-.-.-]

, [--..--]

? [..--..]

= [-...-]

/ [-..-.]

Fine Trasmissione VA[...-.-]

 


Non si può nascondere che entrare in quest' ordine di idee è la cosa più difficile in questo studio ma, una volta fatto, tutto scivola via come sull'olio. Superare questa barriera è cosa fondamentale non tanto perchè sarebbe più' difficile imparare il CW, ma perchè altrimenti sarebbe DANNOSO.
Per avere un'idea di quanto detto provate un po' a pensare all'atroce stress cerebrale cui vi dovreste sottoporre per la decodifica di CIASCUN carattere ricevuto :
1) ricevere il carattere sotto forma di suono
2) visualizzare mentalmente in sequenza e contare i punti e le linee da cui esso e' composto
3) abbinare all'insieme di punti e linee mentalmente visualizzato i1 carattere corrispondente e.........................
se fosse sbagliato ........
fare kara-kiri !

ALLORA COME INIZIARE

Come fare dunque ad entrare in questo non facile ordine di idee ?
Armati di grande volontà, con perseveranza certosina predisporre mezz'ora per ogni giorno da dedicare alla traduzione in musica (con DI e DAA) dei caratteri imparati.
Questo esercizio va condotto sempre in fondo, nonostante la noia che sicuramente vi prenderà'; proficuo risulta anche esercitarsi durante una passeggiata in citta', 1eggendo e musicando a mente o sottovoce le lettere a voi già' note, ignorando momentaneamente le altre. Il metodo più efficace, non sempre alla portata di tutti, sarebbe quello di ascoltare, poi ascoltare, sempre ascoltare.

Chi è già' ascoltatore SWL si potrebbe sintonizzare sulla banda CW Radioamatoriali e, cercando le stazioni più lente, ma esistono anche delle stazioni scuola di Associazioni Europee di Radioamatori , 1e cui emissioni sono molto affidabili sotto ogni punto di vista; molte volte purtroppo i loro orari non corrispondono con le aperture della propagazione.

Altra nota importantissima, che ancora una volta chiama in causa la forza di volontà è la seguente :
se durante una seduta di ascolto, un suono trasmessovi non viene IMMEDIATAMENTE decodificato, esso va IMMEDIATAMENTE ABBANDONATO, per essere SUBITO PREDISPOSTI a ricevere il successivo Non bisogna scoraggiarsi se alla fine di una seduta di ricezione non si è riusciti a trascrivere tutto il testo, 1' importante è ricevere alcuni caratteri, ma correttamente, 1a perfezione viene alla fine del corso.

La parte iniziale dei corsi di CW si svolge solitamente ad una velocità non inferiore ai 25 caratteri al minuto (o 5 parole: 1 parola = 5 caratteri); questo perchè i vari segnali elementari risulterebbero slegati tra loro ed il corrispendente carattere perderebbe la sua musicalità e quindi la comprensibi1ità. Durante la ricezione conviene sempre scrivere in corsivo e non in stampatel1o, per evitare perdite di tempo.

NOTA: SONO DISPONIBILI LE LEZIONI DA 01 A 07 E LA GUIDA AGGIORNATE, RICHIEDI A i7pxv@i7pxv.it



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ABBREVIAZIONI TELEGRAFICHE


A presto in aria con il CW, "MY FAVOURITE MUSIC"

de Enzo, I7PXV



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